Continuano le disposizioni comunali per far fronte all’emergenza ‘coronavirus’. Dopo la chiusura dei parchi pubblici, cimiteri e la sospensione dei mercati, il Comune di Spoltore predispone la sanificazione urbana con il lavaggio delle strade.
“Questa mattina abbiamo definito un progetto di sanificazione territoriale ampio e articolato, che interesserà tutto il territorio comunale di Spoltore. -Così il primo cittadino Luciano Di Lorito sulla propria pagina Facebook-. La sanificazione di strade, piazze e di tutte le aree pubbliche sarà effettuata due volte, avvisando di volta in volta con anticipo la cittadinanz del capoluogo, di Villa Raspa, Santa Teresa, Caprara, Villa Santa Maria, Cavaticchi e nelle restanti zone. Stiamo lavorando per effettuare una prima sanificazione completa già nel fine settimana, una seconda sanificazione la effettueremo quando, speriamo presto, finirà per tutti noi l’obbligo di stare a casa, il giorno prima del ritorno alla normalità.
Nei giorni precedenti alla fine del divieto di utilizzo saranno sanificati tutti gli impianti sportivi (Palazzetto D’Amario, Palatenda di S. Teresa, il campo sportivo Caprarese e quello di Caprara) compresi quelli all’interno dei parchi, e al servizio delle nostre scuole, come le palestre. Verrà effettuato un trattamento agli spogliatoi, aglispazi occupati dal pubblico e alle aree di gioco.
Sanificare è una buona pratica per combattere questo pericoloso nemico invisibile, ma non dimentichiamo che il contagio avviene nella stragrande maggioranza dei casi da una persona all’altra. È per questo che concludo ricordando a tutti l’obbligo di stare a casa”.
Lo stesso provvedimento era stato annunciato nelle ore precedenti anche da altri comuni: Pescara, Chieti, San Giovanni Teatino, Francavilla al Mare e Penne. Un intervento che sicuramente tranquillizzerà i cittadini, già provati dall’insicurezza, dalla paura della contaminazione e dalla inusuale sensazione di dover restare a casa in maniera forzata. Oltretutto le immagini dalla Cina dove operatori pubblici con idropulitrici e prodotti igienizzanti disinfettavano le città erano quantomeno rassicuranti, e rendevano l’idea dell’intervento immediato e risolutivo da parte delle istituzioni locali.
