A Spoltore si può fare il testamento biologico: come fare la dichiarazione?

Le dichiarazioni anticipate di trattamento (Dat) previste dalla legge sul testamento biologico stanno avendo un importante riscontro al Comune di Spoltore. Nei primi 6 mesi di vita del regolamento che le consente, 195 persone hanno scelto di rilasciare una Dat, e lasciare dunque indicazioni precise su pratiche sanitarie da ricevere o respingere nel caso in cui dovessero trovarsi in condizioni di incoscienza. Nel 2019, ovviamente, le dichiarazioni hanno superato quota 200. La Dat è una possibilità aperta dalle leggi sul consenso informato, in un’ottica di autodeterminazione: “Si tratta di un’importante diritto in più reso possibile per ognuno di noi. Le dichiarazioni possono fare chiarezza in momenti difficili all’interno di un nucleo familiare”, spiega il sindaco Luciano Di Lorito “dunque, anche se solitamente si preferisce non pensare a certe eventualità, sono importanti”. Con la dichiarazione si indica, inoltre, una persona di fiducia, denominata “fiduciario”, che in caso di necessità fa le nostre veci e ci rappresenta nelle relazioni con medici e strutture sanitarie. Il fiduciario accetta la nomina mediante sottoscrizione della Dat o con atto successivo ma sempre allegato alla Dat.

Le “Dichiarazioni anticipate di trattamento” devono essere redatte per atto pubblico o per scrittura privata autenticata, ovvero per scrittura privata consegnata personalmente dal disponente presso l’ufficio di Stato civile del comune di residenza del disponente medesimo, che provvederà all’annotazione in apposito registro e alla conservazione. L’articolo 4 della legge prevede che ogni persona maggiorenne e capace di intendere e di volere, in previsione di un’eventuale futura incapacità di autodeterminarsi e dopo aver acquisito adeguate informazioni mediche sulle conseguenze delle sue scelte può, attraverso le Dat, esprimere le proprie volontà in materia di trattamenti sanitari, nonché il consenso o il rifiuto rispetto ad accertamenti diagnostici o scelte terapeutiche a singoli trattamenti sanitari. Tutti i cittadini possono dunque presentare, personalmente, un documento all’ufficio dello Stato civile nel Comune di residenza dove indicare i trattamenti sanitari che vogliono ricevere e quelli ai quali rinuncerebbe nel caso in cui non fosse più in grado di esprimersi e prendere decisioni autonomamente. Al Comune di Spoltore gli interessati possono rivolgersi all’Ufficio di Stato Civile.

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