Adeguato al centro storico il cartello “bauhaus” di Via Dei Peloni

Ci siamo. Evidentemente gli addetti ai lavori del decoro urbano spoltorese hanno riconosciuto un aspetto anomalo nel ‘cartello’ che fino a qualche giorno fa indicava un vicolo nel centro storico di Spoltore finalmente sostituito con uno di aspetto nettamente più congruo al contesto architettonico di cui parliamo. Sono trascorsi due anni da quando alcuni operai dipendenti della società che svolge servizi per conto del Comune di Spoltore impiantarono, all’improvviso, una ‘strana’ segnaletica stradale nel luogo tra i più belli e suggestivi del territorio. Un ‘freddo’ palo conficcato a terra di fronte la Chiesa di San Panfilo, con in cima un pannello di alluminio riportante la scritta: Via Dei Peloni. Una struttura montata lì senza tener conto di alcuna finalità estetica. Noi che scriviamo provammo addirittura a descrivere questa specie di inadeguatezza tecnica come fosse un ansioso impatto emozionale visivo, paragonabile all’alba dell’uomo raccontata dal geniale Stanley Kubrick in ‘2001: Odissea nello spazio’, quando, un giorno di quattro milioni di anni fa, davanti ad una grotta, apparve un misterioso monolite. Venerdì scorso, 22 febbraio 2019, lo stupore dopo tanta attesa: due operai della Spoltore Servizi, in poco tempo, hanno cambiato in meglio un pezzettino di arredo urbano nel nostro luogo ‘gioiello d’attrattiva turistica’. Non è chiaro se il trascorrere dei due anni, dall’installazione del ‘monolite’ ad oggi, sia dipeso dalla ricerca accurata di un’alternativa o cosa. Di certo, nonostante il palo conficcato a terra sia rimasto (quello zincato è stato sostituito con uno brunito), il cartello attualmente istallato è oggettivamente un pochettino più carino del precedente. Concentrare l’interesse pubblico, come in questo caso, verso un ‘insegna stradale’ non vuole limitare le preoccupazioni a problemi più impattanti, ma potrebbe essere un modo utile per capire l’importanza della cura del bello nei particolari del patrimonio pubblico, soprattutto in un contesto storico architettonico come il nostro centro urbano vocato all’attrattiva turistica. Se volessimo generalizzare, in svariati ambiti interessati dalla pubblica amministrazione, spesso, l’ottimizzazione dei tempi di lavoro, il risparmio dei costi sui materiali e sulle risorse anche intellettuali da impegnare nella realizzazione di opere, sembrano essere requisiti che prevalgono sull’importanza dei dettagli per la cura dell’estetica. Andando a ritroso nel tempo, in merito al suddetto argomento, sono tanti gli esempi di noncuranza del bello che potrebbero riguardare alcune ‘minuzie’ della nostra Spoltore Vecchia. Come dimostrato da questo specifico caso in oggetto, non è affatto difficile migliorarsi. Oltretutto abbiamo la possibilità di risparmiare fatiche osservando e trovando ispirazioni da ciò che c è di bello tutto intorno a noi. Una toponomastica stradale ideale per un borgo antico è facile da sviluppare anche con poche risorse, già suggerimmo paragoni con Polignano a Mare o Mazara del Vallo. Poi, se proprio ci volessimo sbizzarrire con le idee sul bello intellettuale a costo quasi zero, noi di Spoltore Notizie abbiamo proposto per esempio la ‘scala della musica o del libro’…e così via fino all’infinito!

 

Via dei Peloni oggi
Via dei Peloni ieri

Ciuffi S.

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