Altra battaglia legale per la famosa vicenda Piano Particolareggiato di Villa Raspa

Si annuncia ancora una battaglia legale o, forse sarebbe anche il caso di chiamarle grane giudiziarie, per la famosa vicenda del Piano Particolareggiato di Villa Raspa rifiutato nel 2009 dal Consiglio comunale di Spoltore all’epoca guidato dal sindaco Franco Ranghelli. E’ quanto emerge dall’Impegno di spesa e affidamento incarico all’Avv. Gaetano Mimola, con la quale si invia il preventivo di spesa per resistere al ricorso al Consiglio di Stato (determina n.44 8/8/2016). L’azione davanti al giudice speciale della pubblica amministrazione, come ricorderemo, era stata promossa dai signori Vittoriano, Donatella, Maria Pia Di Gregorio e Liliana Fattibene i quali avevano avanzato una consistente richiesta di risarcimento danni, sembrerebbe a cinque zeri, per la mancata trasformazione di una fabbrica di marmo in un palazzo ad uso abitativo in via Italia, nella zona del lungofiume al confine con Pescara. La difesa legale dell’Ente, soccombente già in diversi gradi di giudizio e sedi (TAR, Consiglio di Stato), è stata affidata al noto professionista abruzzese e costerà alla comunità spoltorese altri 19.363,99 euro. Già lo scorso maggio il Consiglio comunale aveva deliberato un debito analogo, fuori bilancio, di circa 7mila euro relativo al pagamento di altre spese legali sempre della stessa vertenza giudiziaria. Adesso resta da capire quale somma verrà riconosciuta agli appellanti che, evidentemente, non hanno trovato l’accordo economico con la controparte, il Comune di Spoltore, cioè tutti noi cittadini spoltoresi.

Noi di SpoltoreNotizie.it ricordiamo a tutti che siamo a disposizione, come abbiamo detto a voce ai diretti interessati e scritto nei nostri precedenti articoli, per qualsiasi tipo di integrazione/precisazione/dichiarazione di parte o politica sulla complessa questione trattata in questo scritto. L’indirizzo è sempre lo stesso: info@spoltorenotizie.it.

tribunale

Sn

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