Altre due nuove farmacie apriranno a Spoltore ma non quella comunale

Altre due nuove farmacie saranno aperte l’anno che verrà ed andranno ad affiancare le quattro insistenti sul territorio di Spoltore  ma non è prevista l’apertura di quella di proprietà del Comune, perchè? Questa notizia, pubblicata dal quotidiano Il Centro, rivela un fatto piuttosto curioso dato che in tutti i Comuni dell’Area metropolitana (Pescara, Chieti e Montesilvano), ne esiste almeno una che è gestita direttamente oppure è affidata in gestione a terzi. Chiaramente il senso della farmacia comunale, magari in un luogo di grande aggregazione urbana come il centro commerciale L’Arca, a Villa Raspa di Spoltore, nascerebbe con degli scopi ben precisi, e che si possono ricondurre essenzialmente a due. Il primo, ovviamente, di natura economica perchè la farmacia comunale darebbe nuovo lavoro magari a giovani professionisti spoltoresi o imprenditori del settore (nel caso di gestione diretta in cambio di un canone di concessione). Il secondo è che la farmacia comunale ben gestita andrebbe a soddisfare l’interesse della collettività spoltoreseperchè dagli utili ricavati si potrebbero finanziare moltissime attività di interesse pubblico: ad esempio le mense scolastiche o le misure ad hoc in favore dei poveri, disoccupati e cittadini bisognosi. Senza contare, infine, che i prezzi dei farmaci potrebbero, anche se questo non è detto, anche essere inferiori a quelli venduti nelle farmacia private il cui costo è maggiorato, chiaramente, dell’aggio che ne determina il profitto. Studi recenti condotti dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) dimostrano, inoltre, come la spesa farmaceutica sia cresciuta nel 2015, un segno chiaro che gli italiani – dunque anche gli spoltoresi – si dimostrano sempre molto attenti alla salute nonostante le ristrettezze della crisi economica. Insomma, se l’azione amministrativa della politica spoltorese dovesse marciare in questa direzione crediamo che i benefici sarebbero ben superiori alle criticità magari sollevate da chi opera già nel settore e teme, forse anche a ragione, una riduzione del proprio volume di affari. Ma anche questo problema è confutabile se alla base c’è l’interesse collettivo e, visto che stanno per aprirne altre due (provate) nel nostro territorio, gradiremmo che la politica spoltorese si esprimesse in tale senso. Tradotto in altre parole: siete favorevoli o no alla farmacia comunale?

farmaci

SN

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