Sono giorni difficili per tutti, anche per la politica che non sta certamente offrendo uno spettacolo edificante. Nel “caos delle ordinanze” per intenderci quelle sugli spostamenti, ricongiungimenti, riaperture dei fiorai la festa della mamma, affetti stabili, sport, gite a cavallo, bocce (ma da soli!) e tolettatura degli animali e che stanno facendo perdere la testa ai cittadini e pure ai giornalisti che devono raccontarle, c’è finito in mezzo anche il sindaco Luciano Di Lorito.
Secondo quanto riferito dalla giornalista Lilli Mandara, che ha ricostruito le ore frenetiche e le delibere dietrofront in particolare su Strada Parco e Lungomare, il primo cittadino spoltorese si sarebbe unito a Carlo Masci (Pescara) e Ottavio De Martinis (Montesilvano) nella richiesta al presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio per una:
“Anticipare al 1 maggio la conclusione della vigenza sul nostro territorio di quanto previsto nell’Opgr numero 31 del 9 aprile 2020 e non più compatibile con il quadro socio sanitario, mediante apposito provvedimento di revoca, uniformando la situazione appunto del nostro territorio a quello dell’intera regione”.
Ma come direte voi? Fino a pochi giorni fa, eravamo controllati con elicotteri e droni, inseguimenti biblici ai runner solitari, ed adesso “tana libera tutti”?
Il risultato, almeno sulla costa pescarese, é stato infatti quello temuto, immaginato e documentato nei social ovvero la riviera e strada parco pienissime, molti troppi in giro senza mascherine. Eggià perché questo è l’altro punto dolente – oltre la banale considerazione che il virus non è stato debellato nonostante i 53 giorni di isolamento nelle nostre abitazioni – é stata la revoca dell’obbligatorietà delle misure di prevenzione individuale – o in subordine qualunque altro indumento a copertura di naso e bocca all’aria aperta – inserita nell’articolo 4 dell’Opgr numero 51 del 30 aprile, “Ordinanza sui tirocini extracurriculari attivati nella Regione Abruzzo e revoca della Ordinanza N. 31 del 9 aprile 2020 per i comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore”.
Insomma, ci sarebbe molto da dire. Specie se nel “calderone delle accuse“ c’è anche chi vede una manovra scorretta per indebolire il premier Giuseppe Conte che, nei giorni precedenti, aveva chiesto ai Governatori di evitare confusione nazionale.
Noi di Spoltore Notizie non conosciamo le ragioni che abbiano spinto il nostro primo cittadino, che è comunque un esponente del centrosinistra ad allinearsi alle posizioni, probabilmente non ideologiche, ma discutibilissime di Marsilio, Masci, De Martinis, Jole Santelli governatrice calabrese di Forza Italia (aveva deciso di riaprire bar, ristoranti, pasticcerie e pizzerie) o del leghista Veneto Luca Zaia (aveva allentato la morsa permettendo di praticare attività sportiva all’area aperta, anche in bicicletta, e raggiungere le seconde case, punto sul quale c’è ancora un po’ di confusione nel resto d’Italia). Siamo, però, fiduciosi che troveremo presto delle risposte adeguate, magari anche sui nostri spazi e a beneficio dell’accertamento delle verità.
Infine, come sempre, rinnoviamo ai nostri lettori l’appello alla prudenza poiché dal 4 maggio moltissimi pendolari o non residenti scenderanno in Abruzzo, anche nella nostra Spoltore e non siamo sicurissimi dello stato di salute di troppe persone. Compreso chi scrive potrebbe essere un asintomatico, dunque un possibile ‘untore’ e veicolo per il terribile Coronavirus.