Anche Spoltore sotto shock per lo stupro ai Ripari di Giobbe

Anche Spoltore, come tutto l’Abruzzo, è sotto shock per lo stupro avvenuto ieri mattina ai Ripari di Giobbe (Ortona). La cronaca racconta di un giovane somalo di 20 anni, senza fissa dimora, che godeva dello status di protezione sussidiaria, arrestato dai carabinieri al termine di una brutale quanto agghiacciante violenza sessuale ai danni di una donna pensionata intenta a prendere il sole in spiaggia da sola. Per fortuna la vittima è riuscita a salvare la pelle riuscendo a divincolarsi dall’aggressore e gettandosi nelle gelide acque del mare Adriatico. «Ho avuto paura che potesse uccidermi, ma fortunatamente sono riuscita a divincolarmi», questa la confidenza che la donna violentata in spiaggia, 68 anni, ha fatto al personale medico dell’ospedale di Lanciano dove è stata ricoverata per contusioni ed escoriazioni multiple e un brutto trauma cranico, dopo che l’ aggressore le ha fatto sbattere la testa sui grandi ciottoli di cui è composto l’arenile. La prima prognosi accordata dai medici dell’ospedale Renzetti è di 30 giorni. Mentre l’aggressore adesso è in carcere a Lanciano: deve rispondere di reati gravissimi tra cui anche gli atti osceni in luogo pubblico e false generalità dato che, poco prima il fattaccio, era stato visto masturbarsi nel centro di Ortona. La richiesta della società civile, ovviamente, è quella di confidare nella giustizia per avere certezza della pena e sicurezza dalle forze incaricate al mantenimento dell’ordine pubblico.

Una immagine del carcere di Lanciano dove è detenuto il ventenne somalo

Sn.it

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