Che sarà della Spoltore del futuro? Dovremmo scoprirlo presto poiché i termini stabiliti dal Ministero dell’Interno entro i quali gli Enti locali dovranno approvare il “Bilancio di previsione” fanno riferimento alla data del prossimo 31 marzo. Considerando i tempi tecnici necessari all’organo consigliare per presentare eventuali emendamenti è imminente, se non già avvenuto, il deposito formale del documento in oggetto. Il bilancio di previsione è uno strumento molto importante per l’organizzazione della struttura comunale e della macchina amministrativa. Si tratta di un atto che gli enti pubblici sono tenuti a redigere ed è utile a stabilire quali saranno le entrate economiche, ma soprattutto indica le linee politiche in merito agli investimenti a favore della collettività nel triennio 2020/22. Pertanto a breve sapremo quali saranno le idee ed i progetti che i nostri amministratori prevedono per lo sviluppo ed il benessere del nostro paese. Da anni, salvo smentite, non si registrano investimenti pubblici ‘rivoluzionari’ su spoltorese, il bilancio del nostro Comune si regge ormai quasi per inerzia su un perfetto e tranquillo equilibrio collaudato (resta da considerare la ‘mega grana’ Di Gregorio quale impatto avrà). Di certo, quindi, non ci aspettiamo chissà quali infrastrutture progettate per il prossimo futuro, ma si spera sempre in qualche azione importante. Magari favore delle politiche per il welfare, per il lavoro, per il turismo, la proclamata cultura o anche solo una pista ciclabile come si deve ,sperando persino di vedere una soluzione per il Mammut, per impedire la dismissione del Vecchio Municipio e l’atteso o dimenticato stadio di Villa Raspa. A riguardo di strade e marciapiedi, visti i soldi spesi ultimamente, forse, stiamo a posto.
