Cappelle sul Tavo: la bolletta Tari arriva dopo la scadenza

A Cappelle sul Tavo, comune adiacente alla nostra Spoltore e per molti versi anche simile, ci sono problemi sulla situazione della riscossione TARI. A parlarne, attraverso una nota stampa, é il gruppo consigliare di minoranze ‘Insieme per Cappelle’ che spiega come per il pagamento della tassa sui rifiuti siano previste due rate, da versare entro il 30 novembre 2019, ma che i bollettini sarebbero iniziati ad arrivare ai cittadini solo da qualche giorno.

“La cartella esattoriale della Tassa sui Rifiuti (TARI) relativa l’anno 2019 prevista con due termini di pagamento: il 15 novembre e il 30 Novembre 2019 è iniziata ad arrivare ai cittadini Cappellesi soltanto qualche giorno fa provocando malumori e proteste da parte dei contribuenti”, scrivono i consiglieri nella nota aggiungendo: “Innanzitutto perché, rispetto l’anno precedente, si vedono diminuire il numero di rate: il pagamento dilazionato, infatti, passa da tre rate a due. Questa decisione è stata assunta dalla precedente amministrazione e adesso – con i ritardi avuti – diventa una rata unica che arriva proprio a fine anno chiedendo ulteriori sacrifici ai cittadini ma soprattutto arriva già scaduta”.

“Ci mettiamo nei panni dei contribuenti che forse non possono garantire il pagamento tutto in unica soluzione come sta accadendo” dichiara Pierino di Giandomenico, capogruppo del Gruppo di minoranza Insieme Per Cappelle ” Siamo stati da sempre contrari alla riduzione da tre a due rate perché sapevamo che l’ente non sarebbe stato poi in grado di gestire l’emissione dei bollettini Tari”.

Secondo gli scrivendo il tutto “purtroppo accade a causa della mala gestione dei tributi da parte del comune di Cappelle sul Tavo, con un ufficio ormai quasi sprovvisto di personale”.

“Cappelle sul Tavo, essendo un piccolo comune della provincia di Pescara, senza la dovuta organizzazione interna del personale, non può pretendere di gestire direttamente la riscossione dei tributi senza appoggiarsi ad un ente esterno come la SOGET che si è vista prima rescindere il contratto ed ora riassegnato nuovamente” dichiara Cesare Massimo Di Clemente, “Purtroppo oggi i cittadini si trovano a pagare le decisioni della precedente amministrazione della quale l’attuale sindaco ne era il vice. Ora chiediamo al Sindaco Ferri di riparare immediatamente non applicando eventuali maggiorazioni per chi paga in ritardo visto che il problema non è stato creato dai cittadini ma da una cattiva amministrazione”. Naturalmente, come nostra abitudine, siamo disponibili a pubblicare la giusta replica e/o i contributi all’accertamento della verità dei fatti, provenienti da chiunque.


Sn.it

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