Chiude la scuola a Spoltore. Alcune idee per affrontare il ritorno in classe

Siamo alla fine della scuola, alla conclusione dell’anno scolastico 2019/20 che verrà ricordato come il più difficile e complicato dal punto di vista dell’organizzazionea causa delle restrizioni dipese dall’emergenza Coronavirus: un periodo particolarmente duro sia per la formazione attraverso la didattica a distanza, quindi per gli insegnanti che hanno dovuto apprendere nuove tecniche didattiche ma anche per i genitori che hanno dovuto assistere i figli-alunni in questa nuova esperienza. Intanto a livello nazionale continua il dibattito sulle proposte del Ministro dell’Istruzione Azzolina per il futuro. A settembre se tutto andrà bene, si tornerà in classe, ma quasi certamente le direttive logistiche saranno diverse rispetto al passato. Il distanziamento tra le persone, l’uso di dispositivi di sicurezza e l’attuazione di nuovi protocolli, per le direzioni didattiche potrebbe potrebbe significare un aumento necessario degli spazi da adibire ad aule. Di certo non potranno più esistere le cosiddette ‘classi pollaio’ eccedendo con il numero di studenti per ogni classe. Se necessario, a Spoltore non sarà un problema reperire strutture scolastiche, anzi. Nelle frazioni di Caprara e Villa Santa Maria, per esempio, ci sarebbero duo o tre strutture quasi inutilizzate a causa dell’annosa e discussa carenza di iscrizioni. Il dramma del Covid potrebbe dar vita ad un positivo riequilibrio ed una giusta redistribuzione della popolazione scolastica sul nostro territorio. Certamente quanto detto dipenderà dall’arrivo o meno di fondi economici nazionali e da come questi verrebbero spesi, è ovvio che più strutture scolastiche significa aumento di spesa pubblica, ma l’efficenza del servizio risulterebbe senza dubbio superiore, ma è pur vero che la qualità e la sicurezza hanno un prezzo imprescindibile. Magari nel prossimo futuro, con l’annunciato rilancio dell’economia grazie ai fondi in arrivo sarà richiesto un incremento del servizio di scuola a tempo pieno a supporto delle famiglie, e la necessità di più spazi rispetto al passato sarebbe ancora più importante. Per dare al territorio, agli alunni e alle famiglie le giuste opportunità servirà l’impegno da parte delle istituzioni e degli addetti ai lavori. Il territorio di Spoltore, nella distribuzione omogenea della rete scolastica, valorizzando anche i centri storici, avrebbe tanto da guadagnarci.

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