Come riconoscere le banconote vere dalle false. I consigli dei Carabinieri

Sono in circolazione parecchie banconote false, purtroppo anche nella nostra Spoltore. La conferma arriva dall’ultima operazione di polizia giudiziaria condotta dai Carabinieri di Chieti i quali hanno sequestrato 3mila euro, in pezzi da diverso taglio, ad uno spacciatore che operava nelle province di Pescara e Chieti. Perciò, a scopo informativo, per prevenire e reprimere i reati concernenti la contraffazione e la falsificazione di banconote, monete e qualsiasi altro mezzo di pagamento, ma più semplicemente per non farsi fregare, è utile tenere a mente e conoscere i consigli del Comando Carabinieri Antifalsificazione Monetaria (CC AFM). Ricordiamo che le sette banconote in euro sono identiche in tutti i paesi dell’area Euro e hanno corso legale in tutti gli Stati aderenti all’unione monetaria dal 1° gennaio 2002. Sul fronte (recto) delle banconote sono raffigurate finestre e portali che simboleggiano lo spirito di apertura e cooperazione che anima l’Europa e le 12 stelle dell’Unione Europea che rappresentano il dinamismo e l’armonia dell’Europa contemporanea. Sul retro (verso) di ciascuna banconota è raffigurato un ponte ispirato allo stile architettonico di un periodo della storia dell’arte europea diversa per ogni singolo biglietto

  1. Il nome della valuta scritto in caratteri latini (EURO) e greci (EYPO);
  2. La firma di Willem F. Duisenberg, Presidente della Banca centrale europea;
  3. Bandiera dell’Unione Europea;
  4. Il simbolo © indicante la tutela del diritto d’autore;
  5. L’acronimo della Banca centrale europea nelle cinque lingue ufficiali della Comunità europea (BCE, ECB, EZB, EKT, EKP).

Come riconoscere le banconote vere. Le banconote Euro sono caratterizzate da molteplici elementi di sicurezza. Per riconoscere immediatamente la loro genuinità è consigliabile attenersi a quattro regole base: toccare, guardare, muovere, controllare. E’ importante verificare tutte le caratteristiche di sicurezza confrontando, eventualmente, la banconota sospetta con un ‘altra di pari valore e sicuramente genuina.

Toccare la carta. La stampa calcografica (particolare tipo di stampa a rilievo) è presente in diverse aree delle banconote genuine (acronimo della Banca centrale europea nelle cinque lingue ufficiali della Comunità Europea, cifre indicanti il valore nominale delle banconote e motivi architettonici delle finestre e dei portali) ed è facilmente percepibile al tatto grazie al suo caratteristico effetto di rilievo. Inoltre, lungo i bordi delle banconote da 200 € e 500 € sono stati inseriti speciali elementi tattili ideati per i non vedenti.

Tenete la banconota controluce. Tenendo la banconota controluce è possibile vedere:

  1. registro recto-verso;
  2. filigrana;
  3. filo di sicurezza microscritto.

Muovere la banconota. 

  • Tagli piccoli. Sul fronte (recto) della banconota è presente una striscia olografica. Muovendo la banconota è possibile osservare alternativamente il simbolo dell’euro (€) in colori brillanti o il valore nominale (5, 10, 20). Sul retro (verso) della banconota è presente una striscia iridescente. Muovendo il biglietto, la striscia brilla per effetto della luce.
  • Tagli grandi. Sul fronte (recto) della banconota è presente una placchetta olografica. Muovendo la banconota è possibile osservare alternativamente le cifre indicanti il valore nominale (50, 100, 200, 500), il motivo architettonico riprodotto sul biglietto o il simbolo dell’euro (€). Sul retro (verso) della banconota è stato utilizzato un inchiostro otticamente variabile (Optically variable ink). Le cifre indicanti il valore nominale (50-100-200-500).

Microscritture e miniscritture. Mediante l’uso di una lente d’ingrandimento o di un lentino contafili è possibile vedere delle sottili iscrizioni (microcaratteri), che devono risultare nitidi e non sfocati. Sono presenti sia sul fronte (recto) che sul retro (verso) delle banconota.

Sn.it

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