Il Comune: oltre 600mila euro da entrate tributarie e multe non pagate

Il Comune di Spoltore potrebbe recuperare oltre 600mila euro da entrate tributarie e multe non pagate. E’ quanto si evince da una nota dell’Ufficio Stampa dell’Ente che spiega che “aderendo alla definizione agevolata, il Comune di Spoltore potrebbe recuperare 347 ingiunzioni da entrate tributarie Tarsu e Ici per un importo massimo di 123.108,00 euro; 935 ingiunzioni da infrazioni al Codice della Strada, per un totale di 459.178,00 euro; 256 ingiunzioni legate a mancato pagamento Tosap (tassa occupazione spazi e aree pubbliche) e imposte di pubblicità per un totale di 20.292,00 euro”. Come sappiamo proprio ieri, nel corso della seduta consiliare di martedì 1 febbraio, è stato approvato il regolamento relativo alla definizione agevolata delle ingiunzioni di pagamento, prevista dal decreto legge n. 193 del 2016 meglio noto come la rottamazione delle cartelle esattoriali. “Disciplinare le procedure in un apposito regolamento – ha affermato il sindaco di Spoltore – è necessario per rendere più chiaro il procedimento e favorire l’adesione da parte di tutti i debitori interessati. Pertanto, nei tempi fissati dalle legge, abbiamo accolto tale opportunità”. “La definizione agevolata rappresenta un vantaggio sia per il Comune, dal momento che offre la possibilità di ottenere la riscossione anche di crediti ormai vetusti e di abbattere costi amministrativi e di contenzioso, sia per il debitore, considerata l’opportunità di ottenere una riduzione significativa del debito grazie all’esclusione  delle sanzioni”, ha invece spiegato l’assessore al Bilancio Chiara Trulli. Ricordiamo che la possibilità di aderire alla ‘definizione agevolata’ delle proprie entrate, anche tributarie, non riscosse a seguito di provvedimenti di ingiunzione di pagamento, riguarda esclusivamente gli atti notificati negli anni dal 2000 al 2016.

Sn.it

CONDIVIDI POST

Rimani Connesso

Altri Aggiornamenti