Consegnati i “buoni spesa“ a 220 famiglie. Ma c’è altro denaro da utilizzare

Continua la distribuzione a Spoltore dei “buoni spesa” da 150 e 500 euro previsti per fronteggiare i bisogni alimentari dei nuclei familiari privi di generi di prima necessità, a causa dell’emergenza derivante dall’epidemia COVID-19. Da quanto reso pubblico, alla data del 23 aprile 2020, sarebbero oltre 200 le domande accolte per l’ottenimento di un “voucher” con la carta intestata dell’Ente equivalente ad un importo economico calcolato ‘ad hoc’ per ogni beneficiario. L’importo varia a seconda del numero di persone che compongono il nucleo familiare e i fondi sono stati assegnati in base a graduatoria, dando priorità ovviamente alle situazioni economiche più critiche e a nuclei familiari con minori, disabili o altre situazioni di disagio. Per le richieste accettate fino alla suddetta data sono stati spesi circa 60 mila euro a fronte di 141mila euro che lo Stato ha messo a disposizione del nostro Comune. Evidentemente ci sono ancora tanti soldi a disposizione di coloro che non ancora presentano istanza o di chi, già beneficiario, ne avesse ulteriormente bisogno. Non immaginiamo che questi fondi possano in parte essere non spesi oppure impegnati per altri motivi. Pertanto coloro che gestiscono questa drammatica situazione hanno una responsabilità non di poca importanza. In attesa della distribuzione completa di tutte le risorse a disposizione bisognerebbe già capire – e quindi prevedere – ulteriori stanziamenti necessari a garantire il “diritto agli alimenti” di tutti i cittadini spoltoresi.

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