Conti in ordine in Comune. Nel fondo contenziosi i soldi del ‘caso’ Di Gregorio

Il Comune di Spoltore presenta, attraverso una nota e grafica sintetica, i numeri del rendiconto di gestione 2018. Apprendiamo, infatti, dall’Ufficio Stampa che il conto economico è stato chiuso con un risultato di esercizio positivo di 2.767.539 €, un patrimonio netto oltre i 42 milioni e un fondo di dotazione di quasi 9 milioni. La relazione dell’organo di revisione dell’Ente attesta, sottolinea il comunicato, anche la corrispondenza del rendiconto alle risultanze della gestione nonché considerazioni e valutazioni relative all’efficienza, alla produttività ed economicità della gestione: l’avanzo di amministrazione è pari a 7.507.363 €.

Soddisfatto il sindaco di Spoltore Luciano Di Lorito (PD) alla guida della città da sette anni:

“Portiamo avanti gli equilibri di un bilancio sano con una situazione sostenibile anche per il futuro, nonostante le tante difficoltà che ereditiamo dal passato, come il caso Di Gregorio o la discarica di Santa Teresa, e il non favorevole momento economico per gli enti locali, con oltre cinquecento comuni italiani in dissesto o predissesto”.

Dello stesso tono le dichiarazioni della collega di partito e nell’esecutivo Chiara Trulli:

“L’Ente ha rispettato il pareggio di bilancio per l’anno 2018 e non risulta deficitario rispetto ai parametri di deficitarietà strutturale per il triennio 2019/2021”.

Sempre l’assessore al Bilancio e vice-sindaco di Spoltore precisa sulla contabilità quanto segue:

“Una testimonianza importante sullo stato dei nostri conti che amministrazione e uffici chiudono ormai regolarmente senza difficoltà. Accantonati nel fondo contenzioso 2 milioni e 240 mila euro, previsti per le varie situazioni ancora aperte tra le quali l’ormai celebre caso Di Gregorio. 132 mila euro sono la parte vincolata derivante da trasferimenti che è già stata utilizzata nel bilancio 2019 da subito. La parte destinata agli investimenti è pari a 451.615 euro e deriva dalle economie dello scorso anno in parte capitale: si sono liberate così risorse aggiuntive che potranno essere destinate a lavori pubblici nel 2019”.

Ricordiamo che, con riferimento al maxi-accantonamento da oltre 2,2 milioni, è ancora in corso un giudizio il cui esito verrà definito il prossimo mese di dicembre. Nel frattempo il Comune ha prodotto una ulteriore difesa legale per chiedere la revoca della sentenza definitiva attraverso nuovi clamorosi documenti che sarebbero emersi a distanza di anni.

 

Sn.it

 

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