Coronavirus, un solo nuovo decesso: é una donna di Spoltore

Una donna di Spoltore di 85 anni é la settima vittima della nostra città da quando si è diffuso il virus da Wuhan. Il dato aggiornato dei contagi da Coronavirus indica un complesso di 3280 casi diagnosticati nella nostra regione dai test eseguiti nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara, dall’istituto zooprofilattico di Teramo, dall’università di Chieti e dal laboratorio dell’ospedale dell’Aquila.

Ad oggi, venerdì 19 giugno 2020:

  • 53 pazienti (-5 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva;
  • 1 (-1 rispetto a ieri) in terapia intensiva:
  • 353 (-21 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.

Da registrare anche il nuovo decesso, la donna di 85 anni di Spoltore che era risultata positiva al tampone e che porta il totale dei pazienti deceduti a quota 459 pazienti.

Sono invece 2414 dimessi/guariti con un incremento di 25 rispetto a ieri, così suddivisi:

  • 117 che da sintomatici con manifestazioni cliniche associate al Covid 19, sono diventati asintomatici;
  • 2297 che hanno cioè risolto i sintomi dell’infezione e sono risultati negativi in due test consecutivi.

Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 407, con una diminuzione di 27 unità rispetto a ieri. Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 96581 test, di cui 90747 sono risultati negativi. La differenza tra il numero dei test eseguiti e gli esiti, è legato al fatto che più test vengono effettuati sullo stesso paziente. Nel totale viene considerato anche il numero degli esami presi in carico e tuttora in corso. Del totale dei casi positivi, 246 si riferiscono alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 830 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 1542 alla Asl di Pescara e 662 alla Asl di Teramo. Il dato riguarda la presa in carico dei pazienti e non coincide necessariamente con la loro residenza anagrafica, in quanto ci sono pazienti residenti in una provincia che sono in cura in una diversa Asl provinciale. Inoltre, per ragioni cliniche, ci sono pazienti che sono stati trasferiti da un ospedale all’altro, anche in presidi di Asl differenti.

 

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