Cresce l’attesa per la definizione della controversia “Caso Di Gregorio”

Cresce l’attesa in questi giorni che vanno verso la definizione della famosa controversia in atto tra il Comune di Spoltore e la famiglia titolare di una fabbrica di marmi sita sul lungofiume spoltorese in località Villa Raspa. Infatti, il contenzioso in via di risoluzione, meglio noto come “Caso Di Gregorio”, avrà a brevissimo degli esiti importanti. E’ prevista tra tre giorni, e precisamente per martedì 5 settembre, la presentazione della proposta economica che dovrebbe mettere la parola fine su questa tristissima vicenda amministrativa-giudiziaria, iniziata circa dieci anni fa, relativa ai danni causati dal nostro Ente per il ritardo sull’approvazione di un Piano di Recupero, oltretutto, previsto dal Piano Regolatore Generale. Una situazione molto delicata che potrebbe pregiudicare in maniera considerevole gli equilibri di bilancio della Città di Spoltore, nel caso in cui non ci fossero le dovute coperture finanziarie necessarie per risarcire la sopracitata parte privata. Molto dipenderà dalla concretezza della proposta risarcitoria che il Comune produrrà tramite un perito, tecnico esterno, il quale, incaricato per formulare l’offerta, dovrà tener conto e rispettare definiti parametri di valutazione imposti dall’organo Consiglio Di Stato in una recente sentenza per ottemperanza. La richiesta di circa 3,8ML di euro rivendicata dalla famiglia Di Gregorio, assistita dall’avvocato Germano Belli, che corrisponderebbe ad un soggettivo congruo risarcimento danno emergente dal ritardo amministrativo risalente all’anno 2009, periodo in cui si immaginava un complesso residenziale e commerciale al posto della vecchia fabbrica di marmo, se dovesse risultare anche solo prossima alla cifra definitiva, potrebbe seriamente compromettere il ‘virtuosismo’ finanziario che oggi contraddistingue Spoltore. Oltretutto, non possiamo dimenticare che le casse comunali spoltoresi hanno già dovuto far fronte ad una serie di debiti fuori bilancio che, dal primo gennaio 2017 ad oggi, domenica 3 settembre 2017, ammontano ad 208.091,92 euro, sommatoria di un elenco di singole circostanze come di seguito dettagliatamente riportate:

Euro 1.200,00 a seguito di sentenza a favore di Massera Costruzioni;
Euro 15.275,00 a seguito di sentenza del Consiglio di Stato a favore de “La Villa Costruzioni” per il rimborso di contributi unificati;
Euro 6.364,00 + Euro 1.000,00 + Euro 3.172,00 a seguito di sentenza della Commissione Tributaria Provinciale a favore degli eredi di Tatoni Giovanni;
Euro 114.084,92 a seguito di una sentenza della Corte D’Appello dell’Aquila quando, nel febbraio 2017, dopo aver proposto un ricorso, lo stesso Comune di Spoltore è stato condannato al pagamento delle indennità di espropriazione del terreno dove oggi sorge la scuola materna di Santa Teresa, a favore dei Sig.ri Scurti Angelo, Scurti Giustino e Morelli Maria;
Euro 12.073,00 per spese improvvise e di somma urgenza causa maltempo. Nello specifico un passaggio protetto alla base della struttura ex municipio in Via Delle Rose Spoltore Centro Storico;
Euro 9.575,62 a seguito di sentenza del Tribunale Civile di Pescara a favore di un privato;
Euro 41.679,45 per spese improvvise con somma urgenza causate dall’emergenza neve (che probabilmente verranno ristorate dal Governo);
Euro 3.667,93 a seguito di sentenza del Giudice di Pace che nel 2015 ha condannato il Comune di Spoltore al risarcimento danni verso il Sig. Travaglini Donatello, vittima di un sinistro in Via Dei Frassini.

Un mero, seppur lieve, ottimismo si potrebbe desumere dalle parole che l’assessore con delega al Bilancio, Chiara Trulli, ha speso durante lo svolgimento di una recente assise pubblica e con le quali ha voluto sottolineare come “le risorse di cui il nostro comune dispone potranno sostenere il pagamento dei debiti” già maturati e quelli maturandi. E noi, con tanta umiltà, aggiungiamo: speriamo bene e con auspicio rivolto anche alle attività investigative della Procura della Corte dei Conti.