Crisi immobiliare a Spoltore: i terreni edificabili possono tornare agricoli

Mentre i dati delle compravendite immobiliari indicano una ‘discreta vivacità’ a Spoltore, uno dei territori più ampi di tutta la provincia a ridosso della città più grande d’Abruzzo, la crisi si fa ancora sentire, e anche parecchio: tante le case sfitte e/o le proprietà invendute. Una tendenza che, contrariamente a quanto capitato negli anni settanta ed ottanta e fino ai 2000, ha portato i possessori di terreno lottizzato a richiederne l’edificabilità degli stessi. Oggi, ahinoi, la situazione é molto cambiata e probabilmente per tali ragioni che il Comune di Spoltore, attraverso un Avviso Pubblico di variante al P.R.G., ha deciso di porre rimedio. Si legge che: reso noto che a fronte di istanze già pervenute all’Ente da parte di privati, verranno valutate le richieste di chi vorrebbe retrocedere il diritto ad edificare. Infatti, i possessori di aree dove si potrebbe attualmente costruire potranno esprimere la volontà di rendere il proprio terreno da edificabile ad agricolo, chiaramente per ragioni di natura fiscale (i secondi hanno una tassazione IMU molto piu’ bassa). Di seguito pubblichiamo il documento  dove vengono specificati anche i requisiti necessari per richiedere la retrocessione in oggetto. Il termine per la presentazione delle istanze è stato fissato entro la mezzanotte del giorno 30 ottobre 2019.

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