Delusione Spoltore, la nostra città esclusa dal “Bonus Bici”

C’è molta delusione a Spoltore: la nostra città é stata, infatti, esclusa dal “Bonus Bici”. Nel Decreto rilancio emanato dal Presidente del Consiglio dei Ministri per dare propulsione alla ripresa economica e sociale del paese Italia, gravemente compromesso dalla crisi dovuta alla pandemia da Coronavirus, è previsto un interessantissimo programma per la mobilità meglio noto come ‘Bonus Biciclette’. Si tratta nello specifico di un contributo economico a rimborso del 60% della spesa “per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, nonché veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica (ad es. monopattini, hoverboard e segway) ovvero per l’utilizzo di servizi di mobilità condivisa a uso individuale esclusi quelli mediante autovetture”. Un intervento governativo molto interessante, ma purtroppo i residenti nel Comune di Spoltore non possono usufruirne. Di fatto, come viene descritto sul sito del Ministero dell’Ambiente, “Possono usufruire del buono mobilità per l’anno 2020 i maggiorenni che hanno la residenza (e non il domicilio) nei capoluoghi di Regione (anche sotto i 50.000 abitanti), nei capoluoghi di Provincia (anche sotto i 50.000 abitanti), nei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti e nei comuni delle Città metropolitane (anche al di sotto dei 50.000 abitanti)”, e quindi il nostro Comune non rientra tra quelli previsti dal decreto.

Una circostanza, quest’ultima, che riapre il dibattito intorno alla questione della fusione coi comuni di Montesilvano e Pescara e l’importanza di appartenere ad un contesto metropolitano costituito. Certamente la mobilità alternativa è un fenomeno cardine che riguarderà il futuro della circolazione e della socialità, pertanto le infrastrutture necessarie all’uso di detti mezzi saranno vitali per lo sviluppo e l’economia dei territori. Spoltore, secondo il nostro modesto parere che spessissimo abbiamo palesato, deve a tutti costi adeguarsi e realizzare piste ciclabili (oggi completamente assenti) che permettono alle varie realtà locali di interagire con le città limitrofe e quindi con la costa adriatica. L’equilibrio demografico ed il livello di turismo dipenderanno soprattutto dalle capacità che il nostro territorio avrà nel di garantire questo tipo di servizi. Il cicloturismo e la lotta al climate change, tanto per prendere due argomenti attualissimi, dipenderanno da quando saremo disposti a investire nelle alternative alle automobili.

 

SC

CONDIVIDI POST

Rimani Connesso

Altri Aggiornamenti