Di Lorito insiste sul Mammuth riqualificato in “Casa Museo” dedicata ai motori

Il sindaco di Spoltore Luciano Di Lorito insiste con la proposta di trasformare il Mammuth in una “Casa Museo” dedicata ai motori ed alla velocità. L’occasione per ribadire questa ‘idea rombante’ che, detto francamente, ha lasciato basita o comunque molto sorpresa larga parte della popolazione spoltorese e nel momento in cui è stata precipitata, cioè durante la scorsa campagna elettorale, è stata la manifestazione di ieri, sabato 8 luglio, chiamata Circuito di Pescara. “Le corse automobilistiche che tanta importanza hanno avuto nello sviluppo del nostro territorio, devono avere uno spazio permanente a loro dedicato” queste le parole perentorie del primo cittadino Di Lorito che nell’excursus, ricordando le celebri performance dei bolidi lungo le curve di Spoltore e Cappelle, ha rilanciato l’obiettivo di riqualificazione dell’ecomostro di via Massera, un mercato coperto mai completato e mai utilizzato salvo sporadiche attività negli anni ’80. Il Mammuth, questo il soprannome della struttura in cemento, prende il nome dalla sua forma che ricorda, nella parte alta, l’ossatura dell’animale preistorico. L’obiettivo dell’amministrazione, ma anche quello di tutta Spoltore, è superare l’attuale stato di degrado mentre la proposta di trasformazione in un punto di riferimento, per gli appassionati di automobilismo di tutto il centro sud, come dicevamo e come rilevato da un nostro sondaggio, tempo fa, è un’idea che non incontra il parere favorevole di tutti. Secondo quanto si è appreso da precedenti note stampa, la parte più alta dell’edificio, che si trova all’altezza della strada, dovrebbe diventare un piano giardino. Sono poi previste un’autorimessa che potrebbe diventare anche officina per le auto storiche e l’area museale occuperebbe due piani, da impiegare eventualmente anche come centro polivalente per incontri e iniziative. Durante la manifestazione di ieri, l’automobile più ammirata è stata quella utilizzata da Enzo Ferrari nel 1924, una Alfa Romeo RL TF 3600, di proprietà di un privato del Massachusetts, originario di Raiano, che il celebre fondatore del ‘Cavallino Rampante’ ha guidato nella prima edizione della Coppa Acerbo. “Sarebbe bellissimo ospitare questo pezzo unico, ormai parte della nostra storia, nella nostra regione” ha sottolineato Di Lorito “anche se mi rendo conto che la passione di un collezionista non potrebbe rinunciarci facilmente”. Tra le autorità che hanno aspettato il passaggio della storica c’erano anche Roberto Loi, presidente nazionale dell’Automotoclub Storico Italano, Fabio Di Pasquale presidente dell’Old Motors Club, e l’assessore alla cultura del Comune di Spoltore Roberta Rullo.

Ps1: ribadiamo ai politici ed ai lettori il nostro ‘assioma fondamentale’: e cioè che il cittadino spoltorese debba essere coinvolto nelle decisioni che riguardano il futuro del suo territorio. Lo abbiamo recentemente ribadito, oltre che nostri scritti, anche pubblicamente nell’ambito della Primavera Spoltorese 2017

Ps2: nel programma elettorale “Non fermare la città che migliora” al punto 10 c’è scritto che “tra gli strumenti che l’Amministrazione intende porre in essere, al fine di migliorare la partecipazione del cittadino alla vita amministrativa comunale, c’è il bilancio partecipativo: questo strumento, come il nome stesso suggerisce, promuove la partecipazione dei cittadini alle politiche pubbliche locali, e in particolare, al bilancio preventivo dell’ente cioè alla previsione di spesa e agli investimenti pianificati dall’amministrazione”.  Il capitolo è quello relativo alla Partecipazione Attiva del Cittadino.

Ps3: dubitiamo fortemente che organizzare una riqualificazione importante, per legarla ad un evento di macchine d’epoca, possa portare grossi benefici al centro storico, al rilancio del commercio e del turismo completamente assente o quasi nella nostra Spoltore. Quanti spettatori c’erano ieri?

Sn.it

 

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