Dieci anni di Processo City Moda, arriva la prescrizione

Si è chiuso lunedì 18 febbraio 2019, un complicato capitolo della storia recente di Spoltore. Presso il tribunale di Pescara a riguardo del cosiddetto ‘processo City Moda’, che prende il nome dal noto centro commerciale sito a Santa Teresa davanti all’Auchan e protagonista delle inchieste in argomento, sono state emanate due sentenze di assoluzione e cinque prescrizioni. Un processo che ha avuto inizio circa dieci anni fa e che inevitabilmente ha ridisegnato alcuni equilibri politici amministrativi per il nostro territorio. Parliamo di un accadimento abbastanza ‘forte’ e difficile da superare per un paese di provincia come Spoltore che, in merito a questa vicenda, per certi versi, forse ancora oggi vive una sorta di ridondanza. Nel merito di quanto avvenuto ieri nel palazzo di giustizia pescarese, per i due tecnici del Comune di Spoltore imputati per presunte false dichiarazioni su verbali di sopralluogo ai fini di conformità edilizie che interessavano City Moda, è stata emessa sentenza di assoluzione perché il fatto non costituisce reato. Mentre, per gli altri cinque imputati quali l’ex sindaco di Spoltore Franco Ranghelli, l’ex comandante della polizia locale Enrico Monaco, l’imprenditore Giancarlo Fiore, l’ex consigliere comunale di Pescara Nico Lerri e l’ex dirigente della Provincia di Pescara Fabrizio Bernardini, è sopravvenuta la prescrizione dei termini processuali. Altri procedimenti pendenti, come quello noto che prende il nome di ‘Cabina di Regia’ e che vede coinvolti anche altri protagonisti e politici della vita spoltorese, viaggia sul binario della prescrizione. Ma questi sono fatti distinti dei quali, piu’ in avanti, torneremo a parlarne in modo approfondito.

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