Domani comincia la ‘settimana di fuoco’ del ‘caso’ Di Gregorio

Domani comincia la ‘settimana di fuoco’ di cui avevamo parlato nei giorni scorsi. In realtà le ‘grandi manovre’ in conseguenza degli sviluppi della sentenza del Consiglio di Stato sul mega-risarcimento alla famiglia Di Gregorio-Fattibene sono già incominciate da tempo. Ad agire (per secondo) il nostro Comune di Spoltore che, attraverso una lettera indirizzata ai consiglieri di maggioranza epoca 2008, avrebbe richiesto la restituzione della somma di 1.474.724, 90 euro che giovedì, 26 giugno 2020, verrà deliberata dal consiglio comunale spoltorese e liquidata alle vittime della nostra burocrazia. Salvo smentite, poi, anche la procura della Corte dei Conti avrebbe già inviato delle missive per richiedere memorie difensive ai protagonisti della vita politica e tecnici del tempo e nello specifico sulla somma di 439.640,84 euro ritenuta giusto risarcimento dal nostro Ente e liquidata alla famiglia Di Gregorio-Fattibene. Parliamo sempre dei diritti al risarcimento maturati sul terreno dove risiede una fabbrica di marmo, a Villa Raspa di Spoltore, e che era oggetto di un piano di recupero per trasformare l’area a ridosso del fiume in un complesso edilizio. Sinora nessun commento sinora e’ giunto a noi o a chicchessia da parte dei soggetti coinvolti in questa situazione che passerà alla storia come il più grave disastro della burocrazia spoltorese. La famiglia Di Gregorio ha annunciato una conferenza stampa ricca di rivelazioni choc che seguiremo con attenzione. A mezze bocche vengono annunciati anche altri imminenti interventi e azioni in risposta a questo ‘caos’ dove finora a pagare sono stati soltanto i cittadini Spoltoresi.

Il complesso edilizio mai realizzato

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