Emergenza famiglie con lo sfratto. Di Lorito chiede aiuto alla Regione

L’amministrazione Di Lorito chiede alla Giunta Regionale la concessione di alloggi da assegnare a famiglie indigenti di Spoltore. Nella nota si parla di una soluzione tampone, in via provvisoria, per dare risposta alle segnalazioni di nuclei familiari in gravi condizioni di disagio abitativo, difficoltà economiche e sottoposti a sfratti esecutivi.

“Il problema della casa, insieme a quello del lavoro, è molto sentito a Spoltore e in tante altre realtà” spiega il sindaco Luciano Di Lorito. “Il Comune non può rispondere in prima persona a queste richieste” prosegue “non avendo in numero sufficiente alloggi comunali o case parcheggio da assegnare provvisoriamente”.

La norma consente al Comune di chiedere alla Regione di riservare il 15% degli alloggi di edilizia residenziale pubblica sul territorio comunale, per motivi di “grave emergenza abitativa”: per questo il testo della delibera approvato dalla Giunta chiede la concessione degli appartamenti “siti nel Comune di Spoltore, al fine di Assegnarli in via Provvisoria, per un periodo massimo di Due Anni, ai Nuclei Familiari suddetti”.

Gli alloggi in questione, in ogni caso, verranno assegnati alle famiglie “in conformità alle disposizioni in vigore” e senza alcun tipo di deroga.

Il Comune di Spoltore, attualmente, ha già in essere il Bando di Assegnazione di Alloggi A.T.E.R.: al fine di fronteggiare le condizioni di emergenza che vivono diverse famiglie del luogo, l’intenzione è di dare priorità, in presenza di una richiesta provvisoria di alloggio, “alle famiglie che ne hanno effettivamente bisogno e sottoposte a Probanti Sfratti Esecutivi, nel rispetto di una Graduatoria Esecutiva, redatta in base alle Istanze presentate (con modulistica preposta) e dei criteri previsti dalla Legge Vigente”.

“Nel territorio di Spoltore” conclude il primo cittadino “sono presenti 18 alloggi di proprieta comunale, e solo 4 sono ancora da assegnare: una situazione non semplice anche in ottica futura se pensiamo ai quasi ventimila abitanti di Spoltore. Molti di loro, peraltro sono persone arrivate da altre città attratte dalla posizione baricentrica delle frazioni di Villa Raspa e Santa Teresa, rispetto all’area metropolitana Chieti – Pescara, e da opportunità occupazionali. E’ una popolazione attiva che rischia, in caso di nuove difficoltà per l’economia, di ritrovarsi senza la rete di sicurezza sociale delle proprie famiglie d’origine. Mi auguro che le politiche regionali e nazionali tornino ad investire sulla casa, sia attraverso la creazione di nuovi alloggi sia tornando a dedicare maggiori risorse alle ristrutturazioni, in grado di restituire dignità e decoro alle strutture già esistenti”.

La proposta di Spoltore Notizie: la nostra idea é abbastanza semplice. Costruire nel territorio comunale, su un terreno di proprietà, una struttura residenziale per affrontare le emergenze in attesa di una sistemazione definitiva. L’alternativa ipotizzabile é quella di utilizzare anche gli edifici che sono di proprietà oppure prendere in affitto, con diritto di riscatto, da qualche costruttore, uno o più appartamenti sfitti. Varianti sul tema ce ne sono moltissimi. A noi piacciono i nuovi concetti edilizi di Co-Housing ma di questo parleremo in altri scritti.

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