Esami di maturità in presenza senza scritti. Bocciature per ‘gravi motivi’

Tutti salvi, o quasi. Tirano un sospiro di sollievo i tantissimi studenti italiani e le loro famiglie. Arriva la schiarita da parte del Governo sulla conclusione dell’anno scolastico. Le modalità di svolgimento delle prove, modificate a causa dell’emergenza Covid-19, saranno in presenza, compatibilmente con il monitoraggio epidemiologico delle singole aree territoriali, e con commissari interni. A comunicarlo la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina. Niente bocciature, se non per motivi particolarmente gravi. Le insufficienze saranno recuperate a settembre.

Non ci saranno le prove scritte ma si sosterrà un colloquio orale della durata massima di un’ora, che prevede diverse fasi: nella prima ci sarà discussione di un elaborato sulle discipline di indirizzo concordate tra studenti e docenti; poi un testo di italiano studiato nell’ultimo anno, infine poi ci sono dei materiali preparati dalla commissione assegnati agli studenti. I commissari saranno tutti interni. Gli studenti spiegheranno ciò che ha imparato in quello che era l’alternanza scuola-lavoro e poi i temi di cittadinanza e Costituzione. La prova orale varrà 40 punti, che si aggiungono ai 60 di crediti.

Il professor Villani, del Comitato tecnico-scientifico, ha fatto chiarezza sull’uso delle mascherine. Non saranno obbligatorie perché l’esame si svolgerà con una distanza di due metri tra studente e commissione. Quindi non sarà necessaria, tranne nel caso in cui si riduca la distanza tra insegnanti e esaminando “Se uno studente si sente più libero senza mascherina deve avere la libertà di fare così l’esame”, aggiunge Villani. In ogni caso, garantisce la ministra Azzolina, “in quei territori in cui i contagi dovessero risalire, sarà possibile effettuare l’esame di maturità in via telematica”.

Per quanto riguarda gli esami delle scuole medie gli studenti dovranno presentare  un elaborato, che di fatto sostituisce l’esame, entro il 30 giugno. Infine si è fata chiarezza anche sulle valutazioni. La bocciatura sarà possibile solo per motivi particolarmente gravi, mentre le insufficienze potranno essere recuperate a settembre, come spiega la ministra. I recuperi potranno iniziare già dal primo settembre, mentre ancora deve essere stabilita la data di inizio del nuovo anno scolastico.

 

Costantino Spina

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