“Grane” in vista all’ex Onpi di Caprara. Il futuro non é tranquillo

Sembrano esserci dei “seri” problemi per il futuro della gestione della Casa di Riposo ex Onpi di Caprara. Il Comune di Spoltore, per mezzo della Stazione Unica Appaltante istituita dalla Provincia di Pescara, nel maggio scorso, aveva ricevuto due offerte, dagli operatori ‘Società Cooperativa Agorà e Società Cooperativa Help Donna’, i quali si erano proposti per la gestione quinquennale del complesso residenziale caprarolo. Una gara d’appalto dal valore economico complessivo di circa 4,5 milioni di euro. Ma una delle concorrenti, la Help Donna, venne esclusa dal procedimento subito dopo la verifica dell’esito delle operazioni di gara. Adesso, invece, attraverso una determina di settore dell’8 ottobre 2019, a firma del responsabile dell’ufficio ‘Servizi alla Persona’ dott.ssa Sabrina Di Pietro, si apprende di presunte anomalie riscontrate anche nell’offerta presentata dall’operatore ‘Società Cooperativa Agorà’ la quale risulterebbe “non idonea e adeguata nel suo complesso per la corretta esecuzione delle prestazioni da dedurre in convenzione”. A questo punto per il futuro della ‘Villa di Caprara’ adibita a ‘complesso residenziale’ lo scenario che si va a delineare non è assolutamente dei migliori. Ancora una volta, dopo le turbolenze del passato, é l’incertezza a rovinare la serenità dei dipendenti ma anche dei clienti/pazienti della struttura che potrebbero risentire di queste situazioni. Aspettiamo di conoscere quali saranno le disposizioni mirate alla risoluzione dei problemi e, magari, anche immaginare qualche strategia per potenziare la Casa di Riposo e trasformarla in un centro di eccellenza, magari nella riabilitazione. È possibile, a questo punto, immaginare una nuova gara d’appalto oppure altro che, al momento, non sappiamo come un ulteriore contenzioso giudiziario.

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