Il ‘caso’ Neri ancora irrisolto. Due anni fa l’omicidio del 27enne spoltorese

Non ce la sentiamo di condannare il lavoro delle forze dell’ordine che sicuramente vivono questa ‘situazione irrisolta’ anche con rabbia. Perché non conoscere la ragione per la quale un giovane sia stato giustiziato e non poter assicurare alle patrie galere il colpevole o i colpevoli ferisce e irrita la professionalità degli investigatori della nobile Arma dei Carabinieri. Ma detto questo, proviamo ad immedesimarci, solo per un istante, nello strazio costante della madre Laura, del fratello e della sorella, familiari e dei tantissimi amici dell’indimenticato Alessandro Neri, cittadino spoltorese strappato alla vita nel tardo lunedì del 5 marzo 2018. Perché è successo? Cosa ma soprattutto chi ha portato quel giovane, quasi 27enne e dalla vivacità  importante, ad esalare gli ultimi attimi di un’esistenza fino ad allora al di sopra di ogni dubbio tra le sterpaglie del Fosso Vallelunga. Gli inquirenti, nonostante le mille parole d’inchiostro della stampa locale e non data in pasto all’opinione pubblica, non hanno dato quella risposta di giustizia che il cittadino comune attende per obbligo di coscienza. Noi di Spoltore Notizie dal canto nostro continueremo a chiedere verità per Alessandro e ad avere tanta fiducia nelle Istituzioni deputate dal nostro ordinamento giuridico, ma tenendo bene a mente che un innocente é stato ucciso ed il suo assassino é ancora a piede libero. E questo, detto a denti strettissimi, é troppo duro da accettare.

Marco Manzo

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