Il comitato del “No al Tempio Crematorio di Caprara” scrive ai cittadini

Continua la protesta contro la possibile realizzazione di un tempio crematorio adiacente il cimitero di Caprara. I cittadini della frazione spoltorese, che lamentano il mancato coinvolgimento in merito a decisioni già prese a riguardo di questo progetto urbanistico, si sono recentemente costituiti in un Comitato Spontaneo denominato “No al Tempio Crematorio del Cimitero di Caprara” e sembrano determinati nell’impedire la realizzazione dell’opera. Ricordiamo che stiamo parlando di un “partenariato pubblico privato per l’affidamento in concessione della progettazione, costruzione e gestione di un nuovo tempio crematorio nel cimitero di Spoltore, frazione di Caprara”. Ieri, venerdì 25 luglio 2019, i referenti di detto movimento hanno inviato alla nostra redazione una lettera indirizzata a tutti i cittadini di Spoltore, attraverso la quale vengono spiegate le motivazioni per le quali lo stesso comitato si propone come “interlocutore critico in opposizione alla proposta dell’amministrazione Comunale Spoltorese per la realizzazione di un Tempio Crematorio (o meglio Forno Crematorio) e relativo affidamento in Project Financing dei servizi cimiteriali ad un Gruppo societario privato del Nord Italia per la durata di 30 anni”. Contestualmente ci fanno sapere che è in atto una raccolta firme volta a rappresentare il coinvolgimento del più alto numero di abitanti possibile, cittadini spoltoresi che verranno informati di quanto sta accadendo anche in sede di incontri pubblici. Una considerazione sostenuta dai promotori dell’iniziativa di protesta è che finora le informazioni al riguardo di questo delicato argomento si sono apprese “solo a mezzo stampa on-line senza che ci sia stato un confronto con la cittadinanza”. Nel documento che di seguito mettiamo a disposizione in formato pdf vengono evidenziati anche i motivi per i quali nasce la contrarietà al tempio crematorio che dovrebbe essere realizzato a poche centinaia di metri dal centro abitato di Caprara. Tra le principali preoccupazioni ci sono quelle correlate alla salute pubblica. Non sono da meno le preoccupazioni legate allo sviluppo urbanistico che, secondo l’immaginario collettivo del comitato, potrebbe essere etichettata membri come “Il Paese dove si Bruciano i Morti”. Circostanza, quest’ultima, che provocherebbe persino un “reale deprezzamento degli Immobili e terreni agricoli. Noi di Spoltore Notizie continueremo, anche in solitudine, a parlare di questo argomento nell’interesse e per garantire al cittadino spoltorese il diritto ad essere informato.

Di seguito il file della lettera aperta.

Lettera ai cittadini definitiva.bin

Ciuffi S.

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