Il Coronavirus spaventa Spoltore. Sebastiani: “Allarmismi ingiustificati”

Anche a Spoltore, come nel resto del mondo, la preoccupazione del contagio da Coronavirus e’ molto forte. Nel nostro Paese nelle ultime ore si sono verificati due decessi ma anche un aumento improvviso in Italia dei casi sospetti e reali di contagio dal virus proveniente dalla Cina. Tra l’altro la comunità scientifica soltanto recentemente ha evidenziato la possibilità di soggetti asintomatici della malattia che, allo stato attuale, presenta molte zone d’ombra. “Va precisato – ci ha spiegato il dottor Stefano Sebastiani – che i decessi sono avvenuti in persone che presentavano già altre patologie”.  “Così come in Cina – ha aggiunto il titolare dell’omonima farmacia di Villa Raspa – la maggiore parte delle morti sono legate ad altre patologie”. Molti però sottolineano che nel paese asiatico sono morti diversi medici sani, e anche in Italia ci sono due dottori contagiati. “Questo capita perché gli operatori sanitari si prestano a dare tutto per salvare i pazienti, stando a contatto diretto con loro. Ma la notizia positiva – ha aggiunto Sebastiani, che è anche assessore al Comune di Spoltore – è data dal fatto che i bambini sotto i dieci anni presentano un rischio pari a zero”. Secondo il farmacista “sono i meno colpiti, con sintomi lievi” e “non si sono registrate vittime” grazie al loro sistema immunitario molto efficace.

Ma come bisogna comportarsi in caso di sospetto di contagio?

“Bisogna chiamare il numero messo a disposizione dal Ministero della Sanità, il 1500, è aspettare a casa. Non bisogna assolutamente andare autonomamente in ospedale. Arriveranno a casa i sanitari che trasporteranno il possibile caso sospetto in ospedale con una speciale barella”.

Altro chiarimento arriva sul possibile mancato arrivo di principi attivi provenienti dalla Cina per la composizione di farmaci di uso comune. “Fortunatamente in Italia – ha rassicurato Sebastiani – non c’è questo problema. Gli arrivi sono garantiti, e le scorte sono talmente ampie che al momento non preoccupano. Negli ultimi tempi sono venuti a mancare mascherine e gel lavamani per l’altissima richiesta ma in pochissimo tempo questi sono reperibili. Noi, ad esempio, ne abbiamo una scorta“.
Sul punto in questione Sebastiani ci ha tenuto a fare una precisazione:

“La trasmissione del Coronavirus avviene via aerea, ad una distanza inferiore al metro e mezzo. E’ importante sempre lavare le mani con acqua calda e detergente per almeno venti secondi. In alternativa usare il gel. Se si usa il fazzoletto sarebbe bene non buttarlo direttamente nel cestino, ma sigillarlo e gettarlo, in modo da evitare possibili contagi”.

Ricordiamo infine, anche per ribadire le fonti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che il tasso di mortalità al momento è tra il 2/3%, una percentuale comunque inferiore rispetto ad altri virus del passato. Quindi precauzioni si, panico no.

 

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