Si terrà questa pomeriggio, a Pescara, il vertice sull’inquinamento atmosferico nell’area metropolitana. Dopo gli allarmi lanciati dall’Arta che ha segnalato il superamento delle polveri sottili già ad inizio anno e di gran lunga i limiti fissati dalla legge per la sicurezza della popolazione in molti punti della città capoluogo e nei comuni limitrofi, il sindaco Marco Alessandrini ha deciso di intervenire convocando i suoi colleghi di Montesilvano, Spoltore, Francavilla e San Giovanni. “I problemi dello smog non riguardano solamente Pescara. Perciò dobbiamo immaginare insieme delle politiche per la lotta all’inquinamento”, queste le parole del primo cittadino pescarese che non ha indicato quali misure intenderà prendere: nel passato, ad esempio, era stato indicato lo strumento delle domeniche ecologiche e quello delle targhe alterne, soluzioni che però non hanno prodotto gli effetti sperati. Adesso allo studio c’è la chiusura di Pescara alle auto dal sabato pomeriggio e fino alle domenica ovvero una ipotesi per incentivare l’uso di mezzi ecologici (biciclette) e dei bus che non trova d’accordo le associazioni di categoria di esercenti e commercianti. Ricordiamo, però, che la questione dell’inquinamento ambientale con riferimento all’atmosfera è molto serio poichè da esso dipendono molte patologie all’apparato respiratorio molto pericolose, anche letali per l’uomo. Per esempio anche la centralina di rilevamento della qualità dell’aria di Montesilvano ha fatto registrare dall’inizio dell’anno 2 superamenti del Pm10, cioè delle polveri sottili con dimensioni inferiori a 10 micron. Insomma la situazione atmosferica di quella che diventerà o dovrebbe diventare la Nuova Pescara non è delle migliori. Su Spoltore, ed in particolare le zone densamente abitate di Santa Teresa e Villa Raspa, purtroppo non possiamo possibile fornire indicazioni poichè i rilevamenti sono stati sospesi. Già, che aria stiamo respirando?

Sn.it