Ci sono, ci potrebbero essere dei progetti futuri per le infrastrutture scolastiche? Forse la nuova scuola sorgerà al posto dell’ecomostro Mammut, la struttura di cemento in abbandono da trent’anni e passa alle porte del centro storico spoltorese? Dallo studio dell’albo pretorio sembrerebbe di sì ma, come di consueto, le bocche dei nostri politici sono cucite e le nostre sono solo mere ipotesi giornalistiche. Tuttavia dalla lettura della determina di settore tecnico urbanistico, pubblicata venerdì 22 maggio sul sito dell’Ente Comune, si evince la liquidazione della parcella al geologo Paolo Di Marcantonio per l’importo totale di € 5.350,9. L’incarico al sopracitato professionista ha riguardato la “relazione geologica e modellazione sismica per lavori di costruzione nuova scuola dell’infanzia in Spoltore capoluogo”. Da quanto appreso attraverso un atto pubblico risalente all’agosto 2019 la struttura scolastica in argomento potrebbe essere realizzata nell’area Mammuth, luogo strategico e per il quale sarebbe tramontata l’imbarazzante idea – secondo la nostra inutile opinione – del museo spoltorese dedicato ai motori ed alla velocità. Comunque, tornando all’argomento dell’articolo ed essendo la programmazione di un istituto importante per il futuro della nostra città, sarebbe forse opportuno discuterne pubblicamente e renderne edotta la comunità spoltorese. Ovviamente promettiamo di seguire la vicenda, che si trova ancora in una fase piuttosto preliminare. Magari prossimamente verremo informati ufficialmente da chi di dovere? Nel mentre, per non ‘restare fermi e indifferenti‘ come cantava Battiato potremmo lanciare un sondaggio online per scegliere, almeno, a chi intitolare la scuola in oggetto. A proposito: l’attuale struttura in Via dell’ Asilo, dove i bambini spoltoresi iniziano il percorso didattico, ci risulta ancora anonimo dopo decenni dalla sua apertura. Che ne pensate? Vogliamo chiamarla ad onore di qualche spoltorese e non celebre?