La sede dell’ex Municipio attenzionata per possibile messa in vendita

Vendere ‘I gioielli di famiglia’ potrebbe essere un triste segno del destino, l’avvisaglia di un fallimento. Se poi si trattasse della dismissione dell’edificio simbolo di una municipalità il fallimento in questione riguarderebbe una comunità intera. Detto ciò, nello specifico che riguarda il nostro Comune, ci auguriamo che alcune procedure burocratiche messe in atto di recente siano finalizzate alla rivalutazione dell’importante patrimonio collettivo e non al suo disfacimento. Il Comune di Spoltore ha nominato un tecnico esterno all’Ente assegnandogli l’incarico, dietro compenso economico, per la “redazione degli elaborati necessari ad allineare a livello catastale il fabbricato comunale sito in Via Delle Rose, ex sede municipale, in modo da consentire la successiva stima da parte dell’Agenzia delle Entrate di Pescara”. Sull’atto di determina si evince anche che la finalità di detta prassi sia anche quella di iscrivere il ‘prezioso’ palazzo sito nel cuore del centro storico nel piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari. Addirittura, il patrimonio di cui parliamo, può ritenersi un luogo significativo dove radicare le fondamenta per una rinascita culturale a favore del territorio. Una considerazione ulteriore da farsi a proposito è che nel prossimo futuro la sede del vecchio municipio spoltorese potrebbe acquisire ulteriore valore economico a seguito di numerosi investimenti infrastrutturali  in itinere nella zona, sia pubblici che privati. Basti pensare all’indotto che potrebbe portare l’imminente restyling di Piazza D’Albenzio, oppure al recente incremento delle attività culturali promosse nel centro storico, alla nascita di nuove strutture recettive come B&B e ristoranti anche di lusso, magari nell’attesa degli sperati successi dello Spoltour potremmo attendere con curiosità quel che sarà del Palazzo De Cesaris che è proprio adiacente al Palazzo di nostra proprietà. Siamo certi che un museo, o la tanto ricercata sede per una biblioteca comunale troverebbero un luogo ideale proprio nel palazzo dell’exMunicipio. Se poi, gli spoltoresi dovessero credere nella messa in vendita dei ‘tesori di famiglia’, ci troveremmo davanti ad una scelta di  grande responsabilità al punto di dover essere condivisa da tutti nella maniera più democratica, trasparente e incondizionata possibile.

SC

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