Mauro Fabris, vicepresidente di Strada Dei Parchi, interviene sulle due arterie stradali che attraversano l’Abruzzo all’indomani del crollo del viadotto di Genova: “Chiariamo una cosa: se le autostrade A24 e A25 fossero pericolose, non sarebbero aperte. C’è in gioco la responsabilità del concessionario, e del governo che vigila. C’è un costante monitoraggio, anche straordinario, vista la sismicità dell’area, in particolare su tutti i viadotti”. Ricordiamo che Strada dei Parchi è la spa che gestisce le A24 e A25 di Lazio e Abruzzo, appartenenti al guppo che fa capo all’imprenditore Carlo Toto. Da tempo è in atto un braccio di ferro tra la concessionaria autostradale e il Ministero delle Infrastrutture sulla erogazione di fondi necessari per la messa in sicurezza di tratti, strategici in caso di calamità naturali. L’intervento si è fermato a metà per lo stop ai fondi.
Ricordiamo che anche la nostra Spoltore potrebbe, il condizionale è d’obbligo, presto essere interessata da un intervento infrastrutturale che fa riferimento all’autostrada: c’è l’idea del casello autostradale a Cappelle, un’opera che potrebbe essere utile a Spoltore per snellire il traffico. A rilanciare questa proposta è stato l’ormai ex governatore, il senatore Luciano D’Alfonso: chissà se verrà mai realizzata.