Legambiente: “Preoccupa la qualità dell’aria nell’Area Metropolitana”

“In Abruzzo, si sono registrati sforamenti per il limite previsto per l’ozono su Chieti scalo (45) e Pescara (34) e nuovi sforamenti per le polveri sottili gia’ ad inizio 2020, caratterizzato dall’emergenza del viadotto Cerrano con risvolti negativi sulla ss 16 congestionata dal traffico e dallo smog e relativo peggioramento della qualita’ dell’aria con l’aumento degli inquinanti nell’area urbana”. Lo afferma in una nota Legambiente Abruzzo a commento dei dati contenuti nel report ‘Mal’aria’ dell’associazione nazionale.

“L’ormai cronica emergenza smog – dichiara Giuseppe Di Marco, presidente Abruzzo – va affrontata in maniera efficace. Le deboli e sporadiche misure anti-smog sono solo interventi palliativi che permettono di contenere temporaneamente i danni sanitari, ma non producono effetti duraturi se non all’interno di interventi strutturali”. “E’ urgente mettere in campo politiche e azioni efficaci ed integrate a livello nazionale che riguardino tutte le fonti inquinanti – aggiunge – programmando interventi sia sulla mobilita’ urbana sempre piu’ pubblica, condivisa, a zero emissioni e multi-modale, che sul riscaldamento domestico, la produzione di elettricita’ e quella industriale e l’agricoltura. Solo cosi’ si potra’ aggredire davvero l’inquinamento atmosferico e affrontare in maniera concreta il tema della sfida climatica”.

Sei citta’ (il 9%) hanno superato i limiti 9 volte su 10 mentre 8 citta’ (il 12%) lo hanno superato 8 volte su 10. Pescara 6 volte su 10. Insieme al report e’ stato presentato anche il neo circolo di area vasta di Legambiente “Legambici Abruzzo” che potenziera’ le attivita’ associative di supporto ai temi della mobilita’ sostenibile e lotta alle emissioni inquinanti e climalteranti. “Si tratta di una struttura nuova di Legambiente – dichiara Luca Colantonio, presidente Legambici Abruzzo – che lega i principi della mobilita’ lenta alle politiche della sostenibilita’ ambientale, volta a far crescere i temi dell’intermodalita’, del Trasporto Pubblico Locale e piu’ in generale della mobilita’ a zero emissione e promuovere iniziative e nuovi stili di vita”.

Per quanto riguarda la nostra Spoltore, attraversata ogni giorno da migliaia di automobili, sia lungo le strade provinciali che sul tratto di Asse Attrezzato che ci riguarda, non é possibile desumere scientificamente i dati di inquinamento dell’aria che respiriamo. La centralina Arta di rilevamento, presente nel passato a Santa Teresa, é stata rimossa ormai da anni ma è chiaro, nonostante questa assenza, che anche nella nostra realtà urbana siano necessari interventi a tutela della salute umana.

 

Sn.it

CONDIVIDI POST

Rimani Connesso

Altri Aggiornamenti