L’ex Asilo di Caprara diventa il ‘Deposito Archeologico’ di Spoltore

Continua l’impegno del Comune per cercare di valorizzare al meglio il patrimonio culturale e storico spoltorese. Gran parte dei reperti rinvenuti dagli scavi archeologici si trovano nel piano inferiore della Villa Acerbo a Caprara. Trattiamo di suppellettili risalenti all’epoca romana e oggetti di una chiesa paleocristiana in località Cavaticchi Superiore. A questi anche i ritrovamenti di una fattoria con fasi tardo antiche in località Pescarina esoprattutto, la villa romana e grande complesso produttivo delle fornaci romane in località Santa Teresa. A causa di imminenti lavori che si dovranno svolgere nella Villa Acerbo sarà necessario il loro spostamento. Sarà la struttura dell’ex Scuola dell’Infanzia di Caprara, situata nel centro abitato della frazione in Via Cavour, il luogo adibito ‘Deposito Archeologico’. Per il funzionamento e la gestione è stata proposta una convenzione che rinnova un annoso rapporto fra il Comune di Spoltore, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio e Università G. D’Annunzio Chieti-Pescara con l’adesione dell’Archeoclub d’Italia sede di Pescara. Pertanto, l’ex asilo capriolo potrebbe a breve diventare una specie di museo, uno spazio condiviso dove dar vita ad eventi ed attività culturali correlate alla ricerca archeologica ed artistica. Apprendiamo che a seguito di avvenuti riconoscimenti potranno essere ripresi gli scavi a tutela e valorizzazione dell’area archeologica di Santa Teresa che, purtroppo, attualmente è in uno stato di degradante abbandono.

Caprara vista dal cielo

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