Sappiamo che sono scaduti, ancora una volta, i termini che permettono al Comune di Spoltore di usufruire dei locali privati in via Dietro Le Mura a ‘Spoltore Vecchia’. Nello specifico, salvo azioni a noi ignote, lo scorso 31 marzo 2018, come annunciato, è scaduta una gentile convenzione tra pubblico e privato che ha permesso l’utilizzo gratuito dello spazio adibito a biblioteca comunale spoltorese. Purtroppo sono incerte le sorti future, se quel luogo, gestito dalla “Corale Polyphonia”, continuerà ad essere a disposizione della collettività, delle associazioni e di quelle iniziative pubbliche e private che cercano di valorizzare la cultura sul nostro territorio. A riguardo, l’idea di una ulteriore proroga alla convenzione esistente non è del tutto da escludere. Infatti, sembrerebbe che la politica stia lavorando con l’intenzione di trovare una soluzione che permetterebbe la permanenza, in itinere, di determinate attività socio culturali all’interno dello spazio in oggetto. Si spera che a causa di questa precaria situazione non vengano condizionate o compromesse alcune scelte programmatiche di chi si impegna ad opera attivamente su Spoltore capoluogo in ambito associativo. Ovviamente nessuna considerazione evidente da parte di chi è preposto a decidere che potrebbe far sperare in una locazione alternativa, magari valutando le potenzialità di qualche edificio o struttura di proprietà comunale su cui investire non a fondo perduto, o magari immaginare di destinare in maniera naturale il tutto all’interno della Casa della Cultura di proprietà della Provincia di Pescara, sita nella centralissima Via Del Corso. Ricordiamo, infine, che la Biblioteca comunale di Spoltore, un agglomerato urbano densamente popolato ma suddiviso per cinque frazioni, venne riaperta soltanto nell’aprile 2017, cioè esattamente un anno fa e dopo un lunghissimo periodo di chiusura al pubblico. Speriamo che questo ‘deficit culturale e nelle infrastrutture’ non venga a ripresentarsi dalle nostre parti.

S. Ciuffi