Montesilvano e Pescara ‘irrigidiscono’ la quarantena. Spoltore invece no

Montesilvano e Pescara ‘irrigidiscono’ la quarantena, adottando misure piu’ drastiche e riduzioni di movimento e sulla libertà personale per contenere la diffusione del coronavirus. Decisioni, queste ultime, che stanno facendo molto discutere sui social considerate per alcuni versi troppo rigide.

Ecco le nuove disposizioni:

1. nel territorio comunale sono vietate tutte le attività motorie e sportive all’aperto;
2. è possibile attendere alle esigenze primarie degli animali d’affezione per il tempo strettamente necessario e comunque in aree contigue ai propri residenza, domicilio o dimora ovvero nel raggio di 400 metri;
3. in tutto il territorio comunale è vietato circolare a piedi o con velocipedi salvo i casi di spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, di salute o situazioni di necessità, nelle quali rientra l’approvvigionamento alimentare e quello relativo ad altri beni di primaria necessità presso gli esercizi commerciali;
4. a eccezione delle attività di farmacie e parafarmacie, fino al 3 aprile 2020, lo svolgimento delle attività commerciali è consentito, tutti i giorni tra le ore 07:00 e le ore 21:00;
5. i titolari e/o gestori delle attività commerciali, al fine di evitare assembramenti di persone, devono obbligatoriamente organizzare l’accesso ai predetti luoghi con modalità contingentate. All’interno dei locali aperti al pubblico deve essere rispettata la distanza di almeno un metro tra gli avventori. Il personale impiegato nelle attività a contatto con il pubblico deve essere protetto con appositi DPI;
6. la cittadinanza è tenuta a effettuare l’approvvigionamento alimentare e quello relativo ad altri beni di primaria necessità presso gli esercizi commerciali presenti:
1) a una distanza non superiore a metri 1000 metri dai propri residenza, domicilio o dimora, salvo le ipotesi di acquisito di beni e prodotti non presenti negli esercizi più prossimi;
2) nelle immediate vicinanze del luogo in cui è svolta l’attività lavorativa o presenti lungo il percorso ricompreso tra le sede di lavoro e i propri residenza, domicilio o dimora;
7. la cittadinanza è sempre tenuta a rispettare il principio secondo il quale negli spostamenti deve essere percorso il tragitto più breve per raggiungere il luogo di destinazione”.

Spoltore, invece, al momento in cui scriviamo non ha modificato quanto già disposto dal Decreto emergenza Coronavirus emanato dieci giorni fa. Anche se in molti parlano delle famose ‘passeggiatine’ come di un fenomeno in aumento: in tanti ci scrivono lamentandosi del comportamento di alcuni cittadini spoltoresi. Di per certo sappiamo che, negli ultimi giorni, sono aumentati i controlli da parte della polizia municipale e carabinieri, con tanto di le  sanzioni amministrative e denunce penali, così come il numero dei cittadini spoltoresi contagiati dal Covid-19.

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