La concessione del servizio di erogazione di acqua trattata attraverso le “Case dell’acqua” non ha avuto alcun riscontro. È risultato deserto infatti anche il terzo tentativo, il bando di gara del Comune di Spoltore che, appunto, prevedeva la presentazione delle offerte per mezzo del portale telematico spoltore.acquistitelematici.it entro il termine del 21 ottobre scorso. Una condizione che fa pensare alla possibile imminente scomparsa dei distributori di acqua nelle cinque frazioni territoriali spoltoresi. Molto probabilmente questa procedura di affidamento non è economicamente vantaggiosa per gli operatori economici del settore. Attualmente le casette gestite da una ditta che a quanto pare non vuole continuare a occuparsi del lavoro in argomento sono istallate nei seguenti luoghi:
Spoltore Capoluogo – Parcheggio Pubblico in via del Campo Sportivo;
Frazione di Villa Raspa – Marciapiede antistante il Parco Pubblico di Via Basilea;
Frazione di Santa Teresa – Parco pubblico in Piazza Maresciallo Marino Di Resta;
Frazione di Caprara – area adiacente via San Rocco, di proprietà dell’Amministrazione
Provinciale di Pescara;
Frazione di Villa Santa Maria – Via Garibaldi.
Dalla determina dirigenziale del settore Tecnico Urbanistico con la quale si è preso atto della mancanza di offerte per il servizio pubblico in oggetto, apprendiamo che l’ente avrebbe oltretutto invitato direttamente cinque società, ma appunto ottenendo un nulla di fatto. Sappiamo essere tanti gli utenti che si riforniscini di acqua attraverso questi distributori e certamente, se questo servizio dovesse venire a mancare sarebbe davvero un peccato. Magari il Comune di Spoltore provvederà ad una gestione interna delle case dell’acqua, che non sarebbe una cattiva idea in ottica di risparmio del consumo della plastica, argomento attualissimo, e considerando che da anni si parla della gestione pubblica dell’acqua.

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