Polemica sul “saluto gerarchico” a Pianella. Marinelli: «Delibera corretta»

Il sindaco di Pianella Sandro Marinelli ci ha inviato una nota sulla questione del cosiddetto “saluto gerarchico” per delibera presso l’Ente comunale del quale è primo cittadino in carica. 
 
“L’amministrazione comunale di Pianella si è determinata a modificare il regolamento recante il codice di comportamento dei pubblici dipendenti poiché, avendo rilevato in più occasioni la mancata adesione alla elementare norma di buona educazione inerente il saluto tra i dipendenti e di alcuni di questi nei confronti dei superiori ovvero della componente elettiva, ha ritenuto necessario, al fine di una compiuta realizzazione del precetto costituzionale di cui all’art 97, inerente i doveri di imparzialità, trasparenza e buon andamento della P.A, codificare tale “buona norma”.
 
Ferma restando la libertà di chiunque di comportarsi come crede nel privato, sul pubblico funzionario grava il supplementare dovere di garantire gli aspetti sopra richiamati: se un dipendente omette selettivamente il saluto, la sua imparzialità e quella dell’intera Pubblica Amministrazione nella quale opera è di per sé messa in dubbio, ciò si ripercuote inevitabilmente sulla necessaria trasparenza dell’agire ed infine sul buon andamento della P.A., tutti aspetti che il Comune ha l’obbligo di garantire.
 
Pertanto, avendo rinvenuto peraltro analoga norma in altri enti (es. Provincia di Bari), abbiamo adeguato il regolamento comunale, al fine di ripristinare una elementare regola che, chi ha il privilegio di operare all’interno della P.A., deve rispettare, pena una sanzione disciplinare che non è a tutela del soggetto verso il quale si è omesso il saluto, ma dei valori costituzionali sopra richiamati.
 
Una norma, quindi, di buon senso e persino doverosa, soprattutto laddove se ne verifichi una persistente inosservanza da parte del personale”.
 
Come sappiamo questo provvedimento amministrativo ha scatenato parecchie polemiche e sta facendo discutere anche nei comuni vicini come in quello di Spoltore e Cappelle sul Tavo. Come ha scritto l’opposizione in Consiglio Vivere Pianella “c’era davvero bisogno di una simile delibera?”. E intanto è pronta una mozione per eliminare l’aggettivo dalla delibera. 
Sn.it

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