Preoccupa l’inquinamento dell ”Aria Metropolitana’ c’è tanto da fare

Si torna a parlare in ‘extremis’ del serio problema dell’inquinamento che ci interessa direttamente come spoltoresi. Le motivazioni sono esplicitate nel testo di un atto discusso anche in sede di assise pubblica nel nostro comune: “nei mesi invernali si registra un aumento dell’inquinamento dell’aria, in particolare da polveri fini (PM10), con superamento dei valori massimi di concentrazione stabiliti dalla normativa vigente, soprattutto sul territorio del Comune di Pescara in cui sono presenti centraline di rilevamento gestite dall’ARTA Abruzzo“. Sono purtroppo attuali i danni che i cambiamenti climatici, con devastanti e strani perturbazioni, causano al suolo e alle popolazioni del mondo. Alla cronaca di questi giorni i tristi accadimenti che parlano di tragedie in vaste zone di un Italia martoriata dal maltempo. Queste catastrofi, secondo gli esperti, sono associabili a comportamenti dell’uomo che, nel produrre gas serra, soprattutto attraverso le emissioni in atmosfera della combustione di carburanti fossili usati dalle automobili, ne è la potenziale causa. E si registrano forti ritardi ‘risolutori’ che dovrebbero essere in capo ai governati spesso accecati da altri interessi. Nel piccolo del nostro micro sistema locale anch’esso condizionato dal fenomeno inquinamento, e per arginare un conseguente allarme sociale, alcuni comuni dell’area metropolitana medio adriatica si stanno costituendo in associazione. Con dei tempi discutibili, giunti quasi a ridosso del manifestarsi concreto del problema ambientale, alcuni delegati dei comuni di Spoltore, Pescara, Montesilvano, Città Sant’Angelo, Francavilla e San Giovanni Teatino, si riuniscono per parlare e riparlare di come avviare le ‘future’ politiche condivise a riguardo della mobilità, dei trasporti ecosostenibili e delle soluzioni contro l’inquinamento nella zona vasta che comprende, i suddetti territori. Ma, a quanto pare, nulla di concreto in cantiere se non, come prima azione prevista, la volontà di sensibilizzare il cittadino attraverso una comunicazione ancora tutta da progettare. Si è stabilito che detta sinergia tra le municipalità chietino-pescaresi deve avvenire attraverso la stipula di uno schema di convenzione condiviso. Ed è per questo che, per quanto riguarda Spoltore, durante lo scorso Consiglio Comunale di venerdì 2 novembre 2018, è stata approvata la delibera che ha come oggetto proprio “approvazione schema di convenzione per l’istituzione dell’associazione dei comuni abruzzesi del medio adriatico per la riduzione dell’inquinamento atmosferico e per una mobilità sostenibile”. Un provvedimento che dimostra l’effettiva necessità di fusione organizzativa tra municipalità coinvolte tra di loro da tanti interessi particolari. Infatti, nel testo della delibera di cui trattiamo è riportato anche quanto segue: “l’adozione di efficaci interventi per la riduzione delle emissioni in atmosfera di sostanze inquinanti, ai fini della protezione della salute e dell’ambiente, deve necessariamente essere valutata in un contesto di area vasta urbana, in quanto il territorio dei sei comuni firmatari della presente convenzione, rappresenta, sotto il profilo socio-economico ed urbanistico, una conurbazione fortemente integrata, specialmente sotto il profilo degli spostamenti delle persone per motivi di lavoro, studio e svago”. In sostanza, una sorta di ‘Grande Pescara’ esiste già ed il suo evolversi potrebbe considerarsi inarrestabile. Resta inequivocabile l’importanza di governare i fenomeni e non subirli. E resta il fatto che l’inquinamento ambientale è in abbondante stato di avanzamento, mentre invece gli strumenti per contrastare questi eventi sono ancora in fase di approvazione o alla ricerca di maggiore incisività. Abbiamo chiesto hai nostri lettori di suggerire alcune soluzioni per affrontare la questione e le risposte sono state molto interessanti: più piste ciclabili, piu’ mezzi pubblici a disposizione dei cittadini, sfruttare l’alveo del fiume Pescara per incoraggiare un nuovo tipo di mobilità.

Un incolonnamento di automobili sull’Asse Attrezzato, una delle arterie più trafficate d’Abruzzo.

Simone Ciuffi

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