Protestano gli anziani del centro Lo Svago per difendere la loro sede.

Si amplifica la protesta degli anziani iscritti al Centro Sociale Lo Svago di via Basilea a Villa Raspa di Spoltore. Al centro di alcuni dissapori il rapporto di convivenza nella struttura tra gli stessi anziani che in quella sede svolgono quotidianamente attività socio culturali e ricreative, e gli operatori della Modavi, Protezione Civile territoriale che nello stesso luogo hanno allestito il loro centro funzionale. Gli anziani lamentano l’uso esclusivo dei locali del centro polifunzionale in oggetto concesso dal Comune di Spoltore  alla Modavi spoltorese per un periodo di tempo limitato che parte oggi, lunedì 23 luglio 2018 fino alla prossima domenica 29 luglio, settimana dedicata ad una particolare iniziativa che la Protezione Civile organizza a Spoltore. Ovviamente, in queste circostanze, tra le parti che condividono la struttura di via Basilea, riaffiorano anche incomprensioni e situazioni sospese ed appartenenti al passato. Di seguito le immagini e le dichiarazioni che il Presidente del Comitato di Gestione del centro Lo Svago, Domenico Di Blasio, ha rilasciato durante la protesta che questa mattina si è sviluppata anche davanti i cancelli del centro sociale quando, un gruppo di anziani iscritti si sono dati appuntamento per far sentire la loro presenza e dimostrare il dissenso a quella che loro ritengono una sorta di ‘cacciata’ dall’affezionato posto che tutti giorni permette loro di riunirsi e condividere la compagnia. Ci fanno sapere che sono stati fatti dei tentativi, rivelatisi infruttuosi, per coinvolgere le istituzioni del nostro comune, varie telefonate per invitare sindaco ed assessori a partecipare ai momenti di protesta. Noi continueremo a seguire questa vicenda, ma ci auguriamo che abbia presto un lieto fine. Lieto per tutti, sia per la Protezione Civile di Spoltore che con il loro lavoro di certo rappresentano una risorsa per il territorio, e sia soprattutto per gli anziani che, per quello che fanno e per quello che possono tramandarci, sono da considerarsi patrimonio indiscutibile della società e vanno tutelati per ogni loro esigenza e sostenuti per ogni loro iniziativa e/o richiesta lecita.

Simone Ciuffi

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