Questione ‘caro mensa’ a scuola: i genitori insistono, “Vogliamo il confronto”

La questione del ‘caro mensa‘ a scuolaSpoltore non è ancora, anzi affatto chiusa. Una nuova nota stampa dei rappresentanti del circolo didattico, in replica alle parole dell’assessore di riferimento Roberta Rullo, ribadiscono il punto di vista precedentemente esposto ed il dispiacere di “dover prendere atto che la nostra precedente richiesta di confronto con le autorità, non abbia prodotto il risultato sperato”.

Scrivono: “Lontano da qualsiasi strumentalizzazione politica il nostro obiettivo era di instaurare un dialogo al fine di arrivare ad una soluzione condivisa del problema“. Ma “la risposta, che ci è stata data a mezzo stampa, non ci soddisfa. Ci aspettiamo di meglio, da una persona che abbiamo sempre stimato come la dottoressa Rullo”.

Inoltre “la natura del servizio non ha subito variazioni. La cucina era interna anche l’anno scorso. Il menù era già elaborato dalla commissione mensa“. E tra l’altro “la qualità del servizio non è mai stata messa in discussione. Si è voluto quindi puntare il dito sull‘attivazione di nuove classi a tempo pieno, e questo per noi genitori, è inaccettabile”.

Per il Comitato: “Avere più bambini che usufruiscono del servizio, dovrebbe voler dire ammortizzare più facilmente i costi fissi di base, e ridurre i prezzi d’acquisto delle varie forniture necessarie”.

Il comunicato si sviluppa poi nel seguente modo: “Al netto di ogni giustificazione, il risultato è questo: In un momento storico di grande difficoltà per le famiglie, già tanto penalizzate economicamente dagli effetti del lockdown, si è scelto di imporre un gravoso aumento a chi ha più di un figlio, sia per la mensa che per il trasporto scolastico”. 

In pratica: “Una famiglia con ISEE di 12.001€, fattivamente, ha gli stessi problemi di una famiglia con ISEE di 12.000€. Nel trattamento economico di queste due ipotetiche famiglie, l’attuale tariffazione, prevede un abisso di differenza. Più sono i figli, più questa disparità aumenta”. “Ogni famiglia ha fatto le sue valutazioni economiche iscrivendo in base alle tariffazioni degli anni precedenti i figli ad una scuola piuttosto che ad un’altra, ad un tempo pieno piuttosto che ad un tempo comune”.

Alla luce di tali considerazioni: “Non può l’ente, a giochi fatti, in pieno agosto, stravolgere le carte in tavola, e aspettarsi che i cittadini non chiedano di essere ascoltati. Pertanto, continuiamo ad insistere nel chiedere un confronto su questi temi all’amministrazione”.

In conclusione “i genitori che rappresentiamo ce lo hanno chiesto, e speriamo che si possa cancellare questa brutta pagina e scrivere insieme una storia migliore”.

I firmatari della missiva inviata alla nostra redato sono: Davide Tagliente, Presidente del Consiglio di Circolo; Giovanna Di Sante, componente del Consiglio di Circolo; Laura Toriello, componente del Consiglio di Circolo; Lisa Bellaspiga, componente del Consiglio di Circolo; Alessandra Tricca, componente del Consiglio di Circolo; Federica D’Ottavio, componente del Consiglio di Circolo; Sara Damiano, componente del Consiglio di Circolo​​.

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