Reddito di Cittadinanza: al via le domande per gli Enti del terzo settore

Il Comune di Spoltore ha pubblicato un avviso rivolto agli enti del terzo settore e agli enti pubblici interessati ad ospitare beneficiari del Reddito di Cittadinanza per attività lavorative. “Finalmente il reddito di cittadinanza smette di essere un semplice sussidio e diventa lo strumento di base per un vero recupero sociale, economico ed umano di chi è rimasto escluso dal mondo del lavoro” sottolinea il sindaco Luciano Di Lorito. Il percettore del reddito di cittadinanza è tenuto ad offrire, come previsto dal Patto per il lavoro, la partecipazione a progetti utili alla collettività in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni, da svolgere nel territorio del comune di residenza, per un numero di ore non inferiore ad otto (8) e non superiore a sedici (16) ore settimanali.

Gli interessati possono presentare la propria manifestazione di interesse per collaborare alla creazione di un sistema “inter istituzionale integrato, pubblico-privato” volto a creare un catalogo dei Progetti Utili alla Collettività (PUC) da offrire ai beneficiari del Reddito di cittadinanza. La prima scadenza mensile per la ricezione delle domande di cui al presente avviso è fissata alle ore 12:00 del
07/09/2020. L’Avviso resterà aperto fino a sua revoca: l’Elenco è pubblico e sarà aggiornato con cadenza mensile. Il catalogo dei progetti attivabili sarà reso disponibile tramite la piattaforma GEPI sia al Comune di Spoltore che al Centro per l’Impiego di Pescara, Penne e Scafa. Tra le iniziative per le quali è possibile coinvolgere percettori del reddito, l’organizzazione e gestione di manifestazioni ed eventi, l’assistenza e il trasporto ad anziani o minori, la gestione di strutture museali, la riqualificazione di percorsi paesaggistici. “I progetti utili alla collettività” chiarisce l’assessore alle politiche sociali Carlo Cacciatore “potranno riguardare ogni genere di attività di interesse generale: il requisito essenziale è che siano perseguite finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale”. Si tratta anche di attività adatte a tutti i livelli di competenza, anche perché, spiega l’assessore, le attività previste nell’ambito dei progetti non sono in alcun modo assimilabili ad attività di lavoro subordinato o parasubordinato o autonomo: “le attività previste devono intendersi complementari, a supporto e integrazione rispetto a quelle ordinariamente svolte dal soggetto del privato sociale e dell’ente pubblico”. Tutti i dettagli e le informazioni sono sul sito istituzionale www.comune.spoltore.pe.it: referente per la procedura è Silvia Di Giosaffatte (tel. 085 4964213 silviadigiosaffatte@comune.spoltore.pe.it)

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