Rifiuti urbani: finisce l’epoca di Ecologica, dal primo giugno tocca a Rieco

Mancano ormai poche settimane al passaggio di consegne nell’ambito della gestione dei rifiuti urbani prodotti sul territorio di Spoltore. Infatti, dal primo giugno prossimo, alla società Ecologica srl, che da anni gestisce il servizio di raccolta e trasporto per il nostro Comune, subentrerà la Rieco spa con sede a Cepagatti. Ad annunciare questa attesa notizia è stato direttamente il sindaco Luciano Di Lorito in occasione di un incontro pubblico tenutosi qualche giorno fa nel centro storico. Ricordiamo che stiamo trattando dell’aggiudicazione di una gara d’appalto quinquennale dal valore di circa 9,3 milioni di euro, una procedura che ha subito anche un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale. Da quanto previsto nel bando di gara, salvo smentite, i dipendenti della società ‘uscente’ Ecologica, quindi 21 unità lavorative, verranno assorbite dalla nuova società. Quest’ultimo particolare è certamente da considerarsi come un valore aggiunto in quanto, gli addetti ai lavori saranno gli stessi che già conoscono bene la distribuzione degli utenti ed i vari luoghi che caratterizzano la complicata conformazione del nostro territorio. La futura gestione dell’igiene urbana a Spoltore, sempre da quanto annunciato dal primo cittadino, sarà garantita attraverso un servizio innovativo a favore della collettività, dotato di migliori mezzi strumentali e tecnologiche forme di comunicazione, come ad esempio Applicazione Mobile (App) per un costante contatto diretto tra cittadino e concessionario. Ci auguriamo che con questa imminente ventata di rinnovamento torneremo a produrre numeri percentuali relativi all’efficienza dello spoltorese nella differenziazione del rifiuto domestico come quelli che, in passato, ci hanno reso soddisfazione nella classifica dei ‘comuni recicloni’ abruzzesi, magari anche un miglioramento nello spazzamento di strade e piazze con qualche cestino gettacarte in più. Ma, soprattutto, ciò che attende la cittadinanza spoltorese è che nel nuovo contratto (TARI) vengano inseriti quegli incentivi economici promessi dalla politica e tanto attesi dagli utenti che differenziano bene o che non producono rifiuti specie nella parte dell’umido (compostaggio domestico).

Simone C.

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