È stata ripristinata quasi totalmente la normalità al decoro nel parcheggio adiacente il mastodontico Mammuth di Spoltore. Considerando il fatto che ci leggono anche dagli Stati Uniti d’America, teniamo a precisare che il Mammut spoltorese non è un esemplare scampato all’estinzione dei preistorici proboscidati, ma è il nome dato a una struttura, tipico esempio di opera pubblica incompleta, progettata e nata negli anni ottanta per essere un mercato ortofrutticolo, poi utilizzata, in alcuni tratti della sua storia, come teatro, palazzetto dello sport o luogo per feste di carnevale. Oggi è oggetto di svariate opinioni che la vedrebbero una risorsa turistica territoriale nelle vesti di casa museo dei motori e della velocità, a Spoltore. In un nostro articolo intitolato “Accumulo di rifiuti nel parcheggio del Mammut”, abbiamo raccontato delle pietose condizioni in cui appariva qualche giorno fa lo spazio pubblico adibito a parcheggio in via Massera. Oggi, con soddisfazione, abbiamo potuto verificare l’avvenuta rimozione di gran parte dei rifiuti speciali e molto ingombranti, probabilmente erano stati abbandonati abusivamente. A pulire l’obbrobrio, supponiamo, gli operatori ecologici operai della società che attualmente gestisce i rifiuti urbani sul territorio spoltorese. Con la speranza che questi squallidi episodi si estinguano insieme al tipico modo di agire di coloro che li causano.
Simone Ciuffi