Risarcimento Di Gregorio, la decisione del “caso” rinviata a dopo l’estate

Perchè ancora non si sblocca il pagamento del “mega risarcimento” che il Comune di Spoltore deve ad una famiglia spoltorese per il famoso piano di recupero edilizio non approvato nei tempi? Parliamo di 2 milioni 325mila euro, cifra stabilita come ristoro per il danno procurato dalla nostra burocrazia, ai cinque proprietari di un terreno a Villa Raspa che si intendeva trasformare in un complesso edilizio nel 2009. Il dott. Gabriele Chiacchiaretta, direttore dell’Agenzia delle Entrate Abruzzo e commissario ‘ad Acta’, si è occupato di quantificare il valore del mancato affare immobiliare, su incarico del Consiglio di Stato, in seguito al mancato accordo tra il nostro Ente ed i ricorrenti durante la scorsa estate. L’avvocato Germano Belli, che assiste le famiglie Di Gregorio e Fattibene, ha precisato che il nostro Ente non ha ancora provveduto a saldare quanto stabilito, mentre i loro assistiti non hanno intrapreso nessuna azione e restano in attesa del pagamento di quanto stabilito dal giudice super partes. Nessuna informazione dalla ‘casa comunale’ che, invece, attende l’esito del reclamo proposto dall’avvocato Gaetano Mimola per ottenere, dallo stesso tribunale che ha emesso il verdetto (CdS), almeno uno sconto importante sulla cifra finale. La sensazione è che la vicenda non si sbloccherà in tempi rapidi. Probabilmente l’ultima parola del Consiglio di Stato non arriverà prima dell’estate. Forse addirittura a Settembre, quando verrà fissata l’unica udienza nella quale verranno discusse le ragioni del ricorrente (cioè del Comune di Spoltore). Ma quale sarà il verdetto definitivo è francamente impossibile prevederlo. Ma comunque, per noi cittadini spoltoresi, sarà una sconfitta bruciante, poiche’ in ballo c’è il nostro denaro. E anche tanto. Inoltre a fronte di questo esborso, non avremo nulla in cambio. Nessun servizio pubblico, nessuno sconto sulle tasse che paghiamo. Niente di niente. Insomma parliamo di una vicenda che ha il sapore amaro della sconfitta annunciata e al momento non trova colpevoli, anche se tutti i cittadini lettori che conoscono questa storia si sono fatti una idea ben precisa di responsabili e responsabilità.

 

 

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