‘Riunione fiume’ in Regione per le opere di contenimento del Pescara

Riunione in Regione Abruzzo col ‘senatore governatore’ D’Alfonso per definire il cronoprogramma delle attività delle Commissioni incaricate di definire le procedure di scelta del contraente, per la realizzazione delle opere di contenimento del rischio esondazioni del fiume Pescara. “Si tratta di opere, finalizzate alla riduzione del rischio esondazione attraverso la realizzazione di vasche di laminazione, dall’elevato valore strategico – ha affermato D’Alfonso – soprattutto per le condizioni ambientali del territorio a monte dell’asta fluviale del fiume Pescara. Ecco perché – ha aggiunto – la celerità, nel rispetto delle procedure previste dalla legge, rappresenta un aspetto fondamentale. Non c’è tempo da perdere visto che il finanziamento risale ormai al giugno del 2015”.

A tal proposito, è stato stabilito che le tre commissioni terranno due sedute settimanali ciascuna per velocizzare la tempistica in vista della ormai prossima apertura delle buste di gara. La prima riunione delle tre commissioni, relativa all’incontro con il gruppo di progettazione, è stata fissata a Pescara per mercoledì 11 presso la sede del genio civile. Venerdì 13, invece, avrà luogo la seduta pubblica delle tre commissioni alle ore 15:30 sempre presso il Genio civile di Pescara. Il cronoprogramma prevede per il lotto 1 sedute i giorni 18, 20 e 27 aprile, 2 e 4 maggio, per il lotto 2 le sedute sono programmate il 20, il 21, il 27 ed il 28 aprile ed il 2 maggio, per il lotto 3 il 17, 19, il 24, il 26 aprile ed il 2 maggio.

Un intervento contestatissimo dagli ambientalisti del WWF Abruzzo, da molti spoltoresi, oltre che da noi di SpoltoreNotizie.it, sia per il costo a carico del contribuente – l’importo è finanziato da Palazzo Chigi nel 2015 pari a 57milioni di euro – ma soprattutto per l’elevato impatto ambientale relativo alla realizzazione delle cosiddette vasche di esondazione, da realizzare nei territori di ManoppelloRoscianoCepagatti e Chieti. C’è, infatti, il rischio concreto che questa opera mastodontica di dubbia utilità pratica possa non risolvere il problema delle piene del Pescara; dunque, anche delle esondazioni che interessano il territorio spoltorese. Ricordiamo che l’intervento fortemente voluto dal nostro Ente regionale ha come obiettivo la mitigazione del rischio idrogeologico, ed in particolare di quello derivante degli straripamenti delle acque fluviali nella zona densamente popolata di via Arno e via Sangro a Santa Teresa, ma anche a Brecciarola (Ch) nella zona dove sorge il Megalò e dove è in procinto di essere costruito un nuovo centro commerciale.

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