Riunione sull’inquinamento: comuni uniti nella lotta, poche le idee in campo

Si è tenuta nel pomeriggio di ieri, a Palazzo di Città a Pescara, l’annunciata riunione sulle strategie da mettere in campo per combattere l’inquinamento atmosferico denunciato nell’Area Metropolitana. Oltre al sindaco Marco Alessandrini, erano presenti anche Francesco Maragno (Montesilvano), Antonio Luciani (Francavilla al Mare), Luciano Marinucci (San Giovanni Teatino), Luciano Di Lorito, Gabriele Florindi (Città Sant’Angelo), il direttore generale dell’Arta Francesco Chiavaroli, le competenti strutture dirigenziali, gli assessori all’Ambiente e alla Mobilità del Comune di Pescara Stefano Civitarese Matteucci (che vive a Spoltore) e Simona Di Carlo.

Dall’incontro è emersa la volontà di costituire un’associazione fra Comuni, ai sensi del Testo Unico sugli Enti Locali, finalizzata ad affrontare tutti gli aspetti legati sia alla prevenzione che alla lotta all’inquinamento atmosferico, condividendo politiche di mobilità vasta e ambientali comuni per il breve, medio e lungo periodo. Ma nei fatti, nella concretezza, poche le idee che sono uscite fuori dalla riunione.

Nella nota inviata dall’Ufficio Stampa del Comune di Pescara si precisa che questo “tavolo punta a diventare subito operativo per affrontare la situazione, agendo sia sul fronte strutturale che emergenziale” e anche che “per la prima volta riunisce le realtà più importanti del territorio costiero più intensamente interessate da problemi legate al traffico veicolare e su cui insiste una popolazione di oltre 250.000 persone. A tal fine gli uffici in questi giorni lavoreranno alla redazione di uno schema di vera e propria “convenzione” fra Enti, contenente le linee strategiche di azione analizzate dal tavolo di oggi e pronta a concretizzarle al più presto attraverso un protocollo mirato”.

“Il tavolo – si legge nel comunicato stampa -tornerà a riunirsi a fine gennaio, ma fra le prime iniziative subito realizzabili figura l’avvio di un sistema di bike sharing esteso a tutta l’area metropolitana, politiche di incentivazione all’utilizzo del trasporto pubblico e, in caso di emergenza, la predisposizione da parte dell’Arta di un decalogo di buone di misure da adottare nel caso in cui i valori monitorati dovessero richiedere interventi più massicci”.

Il problema, almeno per quanto riguarda la nostra Spoltore, è l’assenza di piste ciclabili estese in tutto il territorio che è di per sé già morfologicamente complesso oltre la bassa frequenza dei mezzi pubblici nelle frazioni dei Cinque Borghi: Capoluogo, Villa Raspa, Santa Teresa, Caprara e Villa Santa Maria. Per tale ragione, tempo fa, proponemmo l’idea di un sistema di trasporto pubblico spoltorese, una specie di metropolitana con biglietto unico, magari da far gestire alla Spoltore Servizi.

Per approfondimenti sul tema leggere l’articolo sotto:

 

I problemi dei ‘Cinque Borghi’, pochissimi gli autobus per trasporto pubblico

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