I topi “spoltoresi” sono diventati il tormento di molte famiglie spoltoresi

I topi “spoltoresi” sono diventati il tormento di molte famiglie della Città di Spoltore. La prova di quanto sostenuto è nelle molte segnalazioni e lettere che stiamo ricevendo, in queste ore, soprattutto dopo la pubblicazione del nostro articolo sui “grossi ratti” nella zona di via Londra, a Villa Raspa. A scriverci, questa volta, è la signora Giulia Vitullo, che si definisce “nostra affezionata lettrice” – e noi di SpoltoreNotizie.it non possiamo che esserne lietissimi – sui fastidiosissimi ‘tormenti’ dalla sua famiglia alle prese coi ‘robusti’ topi spoltoresi.

“Rispondo anche a una segnalazione di una vostra lettrice , in quanto mi riguarda personalmente. Da tempo io e mio marito avevano notato escrementi di topo sul balcone (abito lungo Via Italia al 1° piano) ed erano più presenti sotto la caldaia. Mio marito pensava all’inizio che fosse un geco, ma poi la caldaia è andata in blocco (caldaia sostituita da meno di un anno) e siamo stati costretti a chiamare il tecnico, convinti che fosse un difetto in garanzia ma (con nostra sorpresa) andando ad aprire lo sportellino, il tecnico ha rilevato la presenza di un grosso ratto accovacciato all’interno. La caldaia era anche piena di ghiande e noci , segno evidente che il topo stesse da tempo “abitando” lì. 
Rimosso il topo, abbiamo avuto qualche giorno di tregua, finché non si è ripresentato, poiché abbiamo trovato nuovamente escrementi. Disperati, abbiamo adottato dei gatti che ci sono stati subito di grande aiuto,  in quanto hanno ammazzato diversi topini nei giorni successivi ma il ratto continuava ad essere presente.
Purtroppo però, qualcuno ci ha rubato i gattini in quanto erano davvero graziosi e sono di colpo spariti. Per nostra fortuna, mio marito  una sera ha deciso di dare al cane i nostri avanzi di pizza, che hanno attirato il topo sul balcone ma questa volta sono stati “beccati” dal nostro cane che ha avuto una colluttazione con il ratto buttandolo di sotto, il quale è caduto accidentalmente in un bidone pieno d’acqua presente in cortile, morendo annegato. Vi allego anche la foto, per farvi notare le dimensioni preoccupanti del ratto. Chiediamo , se potete, di sensibilizzare il Comune attraverso il vostro quotidiano online o come meglio ritenete opportuno. Grazie mille”.

A questo punto, se fossimo noi alla guida dell’Amministrazione comunale, avvieremmo entro breve un importante programma di derattizzazione oppure, in alternativa, cercheremmo di offrire/consigliare un servizio “gatti da guardia”, ovviamente con lo scopo intimidatorio verso i roditori spoltoresi. Naturalmente questa seconda ipotesi è inverosimile, sotto moltissimi punti di vista, e ne abbiamo parlato solamente per sdrammatizzare sull’argomento che, invece, è molto serio.

Foto: un topo ‘villaraspese’ affogato.

Sn.it

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