Spoltore verso il “project financing” del cimitero

E’ tutto pronto per i nuovi loculi nei cimiteri di Spoltore e Caprara: nel capoluogo il cantiere per 90 nuovi loculi ha già ultimato i lavori, in attesa solo del collaudo, mentre a Caprara il cantiere per 80 nuovi posti è appena partito e dovrebbe concludersi tra circa 30 giorni. Entrambi gli interventi, complessivamente per una spesa di circa 300.000 euro, sono stati finanziati con fondi propri del Comune: “grazie al meccanismo dei ribassi della gara pubblica” spiega il sindaco Luciano Di Lorito “una parte delle risorse sono state utilizzate per un riammodernamento generale del cimitero, e in particolare per la sistemazione delle infiltrazioni”. Il cimitero di Spoltore conta circa 2000 posti, quello di Caprara 1000: è chiaro che questi lavori serviranno a tamponare le situazioni più urgenti, ma per il futuro sarà necessario un intervento più radicale. A questo proposito l’amministrazione comunale ha ricevuto una proposta – attualmente ancora in attesa di essere vagliata e accolta – per l’ampliamento e la gestione del cimitero comunale di Spoltore: si tratta di un project financing che prevede la creazione di 2500 nuovi posti. L’ampliamento del cimitero raddoppierebbe i posti a disposizione nel capoluogo: il privato si farebbe carico dei lavori, in cambio della concessione per 25 anni delle strutture funerarie. Complessivamente, i ricavi sono stati stimati 7.350.750 euro (+iva). “Questa è la soluzione definitiva all’emergenza loculi a Spoltore” secondo il sindaco che è caccia del secondo mandato consecutivo. Per quanto riguarda le tariffe a carico dei cittadini “la nostra intenzione è mantenere i costi invariati, ed evitare gli aumenti che a volte questo tipo di interventi prevedono”. La proposta, una volta approvata, diventa oggetto di una gara pubblica, aperta ovviamente al soggetto proponente e alle aziende interessate a partecipare. Il tempo d’esecuzione previsto per il primo lotto di lavori è 18 mesi. In base alle informazioni divulgate resta ancora sconosciuta l’azienda o il pool di operatori, certamente del settore funerario, che si sono fatti avanti attraverso lo strumento della ‘finanza di progetto’ che, lo ricordiamo, è tanto in voga nelle pubbliche amministrazioni abruzzesi e italiane come, per esempio, nel recente caso del nuovo ospedale di Chieti.

 Sn.it

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