“Una strada o un altro luogo pubblico alla memoria di Giulio Gaist”

“È nostro dovere morale intitolare una strada, una piazza o un altro luogo pubblico a Giulio Gaist, luminare nella medicina, fondatore della Neurochirurgia a Bologna, scomparso nel 2007 e legato alla nostra città per aver sposato Maria Antonietta Di Marzio, originaria di Spoltore. È  necessario valorizzare e far conoscere alle nuove generazioni una figura così autorevole, che si è distinta nell’ambito della chirurgia”. Lo ha affermato il sindaco Luciano Di Lorito, nel corso di un incontro avvenuto questa mattina in Comune con la dottoressa Di Marzio Gaist, nipote del professor Quirino Di Marzio (nato a Spoltore), luminare dell’Oftalmologia e per anni Direttore della clinica oculistica dell’Università di Bologna.Tornata nel suo paese di origine per le vacanze estive, Maria Antonietta Di Marzio è stata accolta dal sindaco e dal presidente del Consiglio comunale Lucio Matricciani. Per l’occasione è stata ricordata la figura del marito Giulio Gaist, sepolto a Spoltore nella cappella della famiglia Di Marzio: per venticinque anni, dal 1969 al 1993, è stato primario della Neurochirurgia dell’Ospedale ‘Bellaria’, tra i principali interpreti della Neurochirurgia cittadina e nazionale negli anni Settanta e Ottanta.Allievo di Mario Milletti, partecipò con il suo maestro alla fondazione della Neurochirurgia ospedaliera di Bologna negli anni Cinquanta.

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Sn.it

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