Strutture scolastiche del nostro territorio: una “chance” da non perdere per Spoltore

Strutture scolastiche del nostro territorio: una chance da non perdere per Spoltore. Entro il 20 febbraio, infatti, gli enti territoriali possono presentare domanda per utilizzare risorse fuori dai vincoli di bilancio per investimenti sulle scuole e sul territorio, attivando interventi utili alla salute dei cittadini e all’economia locale. Gli enti locali hanno, infatti, ancora qualche giorno di tempo per usufruire di spazi finanziari fuori dai “vincoli del pareggio di bilancio” e poter avviare interventi su scuole, ricostruzione post terremoto (per comuni e provincie colpite dal sisma del Centro Italia e dell’Emilia Romagna del 2012) e messa in sicurezza sismica e idrogeologica. Si tratta di una possibilità offerta dalla legge di bilancio 2017 che libera nelle casse degli enti locali somme consistenti: 700 milioni di euro nel triennio 2017-2019 di cui 300 milioni solo per l’edilizia scolastica. Entro il prossimo 20 febbraio gli enti locali potranno inviare la propria richiesta alla struttura di missione per l’edilizia scolastica o alla Ragioneria generale dello Stato, secondo specifiche procedure segnalate dal Governo.

“Si tratta di un’occasione che non possiamo perdere” dichiara il presidente di Ance Pescara Marco Sciarra: “Il nostro sistema associativo è pronto a offrire tutto il proprio supporto e la massima collaborazione per riuscire a realizzare finalmente una serie di interventi indispensabili per la sicurezza dei nostri figli e per la competitività del nostro territorio.”

Quale occasione sarebbe migliore per proseguire la sistemazione e la messa in sicurezza delle strutture scolastiche del nostro territorio? La Città di Spoltore infatti, dopo gli ottimi risultati ottenuti con le compiute sistemazioni delle scuole, la primaria Dante Alighieri, “la scuola sicura e piu costosa d’Italia” e la scuola Fagnani, grazie ai fondi stanziati dal governo centrale, avrebbe bisogno di completare e/o sanare le restanti strutture che accolgono le nuove generazioni. Sarebbe, dunque, opportuno pensare intensamente, per esempio, all’incremento massimo dei livelli di sicurezza delle strutture scolastiche quali, la materna e l’infanzia nel Capoluogo e a Caprara, l’asilo di Villa Santa Maria, entrambe le scuole di Villa Raspa e magari il completamento della Rita Levi Montalcini che ne garantirebbe il rispetto di tutti i parametri.
Foto: Istituto Comprensivo Materna Elementare e Media di via Montesecco
Sn.it

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